Il diario di Marlene
Marlene è una ragazzina di quasi dodici anni che è stata protagonista di un nostro precedente resoconto in quanto che si era accorta a una visita sportiva di avere perso inaspettatamente alcuni decimi di visione. Insieme a sua mamma, ella ha voluto intraprendere il trattamento originario del Dott. Bates proposto dalla Associazione Vista Perfetta® per scongiurare il consolidarsi della vista imperfetta con l’ obiettivo, al contrario, di sviluppare presto la «supervista» che altri socii giovani della AVP® sono stati già in grado di ottenere.
Come si può notare scorrendo le pagine del suo «diario della vista perfetta», lei è stata brava a saltare pochissimi giorni di pratica con le tabelle di controllo e ha tenuto a bada la sua incipiente vista imperfetta riscontrando risultati buoni, per iniziare.
Diciamo «buoni» ma non «ottimi» perché:
- la distanza di misura (dieci piedi) è troppo corta per potere dire che siamo guariti, dato che bisogna verificare la visione con gli occhi separati anche a quindici piedi (15/10) e a vénti piedi (20/10)
- non è stato fatto il controllo con le lettere sconosciute, che sono l’ unica garanzía certa di avere debellato il benché minimo residuo di sforzo mentale davanti alla tabella di controllo.
Aggiorneremo i progressi di Marlene nelle prossime settimane, una volta che la giovane, aiutata dai suoi genitori, avrà introdotto questi importanti avanzamenti nella sua cura per verificare i progressi a prova di bomba.
Un aiuto essenziale è derivato dalla lettura della nuova definitiva edizione del libro di Emilia Lierman, «I METODI DI TRATTAMENTO NELLE <STORIE DALLA CLINICA>», che la nostra piccola praticante di vista perfetta lègge da vicino in carattere diamante e microscopico.
Tutte le pagine del diario
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