Un lieto solstizio d’ inverno

Giovedí 21 dicembre 2023 la AVP® ha svolto una giornata di studio presso la saletta riunioni dell’ Istituto Bates® in Umbria alla quale hanno partecipato quattro persone, che hanno goduto di un bel sole fino almeno le ore 13:30, e quindi sono state fuori all’ aperto mentre nel frattempo la stufa scaldava l’ interno dei locali.

Continua il trattamento della socia Sara, la quale sta curando una miopía elevata di circa otto diottríe abbondanti e un «principio di cataratta» in un occhio, adombrato da un oculista nel mese di giugno di quest’ anno che sta per terminare.  I progressi sono indubitabili perché in questa giornata di equinozio invernale, quando la luce per definizione è la piú scarsa dell’ anno, lei ha potuto vedere immediatamente le finestre di una casa di campagna che sta a circa un km e mezzo di distanza, là dove ella non la poteva manco immaginare sei mesi prima.

Con la tabella di controllo conosciuta, all’ aperto, i lampi continui e consolidati riscontrati segnano i 20/30 con un occhio, il migliore, su sfondo nero e 20/50 con l’ occhio peggiore su sfondo bianco, con le tabelle messe un po’ controluce come si vede nella fotografía di copertina.

Nel pomeriggio abbiamo continuato la pratica al chiuso e i risultati sono stati buoni, con lampi di 18/30 (cioè sei decimi, sufficienti per guidare l’ automobile in teoría senza nessuna prescrizione di lenti) su sfondo nero e 18/40 su quello bianco, sebbene aiutati dalla luce del proiettore, circa 1.000 lux, quindi niente di speciale.

In questa occasione la AVP® ha dato sfoggio di intelligenza tecnologica perché è riuscita a procurarsi una scatola intera di vecchie lampadine nuove da 15 watt a incandescenza che sono ottime da tenere sul comodino come ultima luce da usare prima di chiudere gli occhi per dormire, e quindi adatte sia per essere rimirate direttamente, vista la bassa potenza, sia come luce di cortesía per la lettura, in quei casi in cui non si soffre di presbiopía e si riesce a lèggere comodamente anche con poca intensità luminosa sulla pagina cartacea.

L’ altro socio presente, il sig. Leonardo, ha confermato i buoni risultati ottenuti la volta precedente, rilevando i 18/10 sulle tabelle di controllo, anche con poca luce.  Da vicino non ha problemi e lègge l’ ultima riga del nostro segnalibro e 20 cm, anche meno.

È stata con noi anche una socia acquisita che aveva già partecipato questa estate a un pomeriggio di studio togliendo le sue lenti a contatto da oltre cinque diottríe riuscendo allora a vedere lampi di 15/15 per la sorpresa di tutti noi e di lei stessa.  In questa occasione, la sua vista si è fermata a 18/40, che è sempre un risultato incredibile in così poco tempo.  Pur troppo la donna è ancóra in fase di attesa e studio preventivo e non si fida a rimuovere le lenti, il che ovviamente preclude ogni possibilità di riuscita anche nel tenere attivo un benché minimo miglioramento visivo.

Giunte le ore 17 abbondanti abbiamo sbaraccato tutto e ci siamo dati appuntamento a gennaio, per iniziare l’ anno nuovo con parecchi spunti da coltivare e cosí raggiungere nuovi obiettivi sempre piú ambiziosi!

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