Una cura che non funziona

Domenica 10 marzo 2024 la AVP® ha svolto un pomeriggio di studio ristretto al quale hanno partecipato tre persone.  La protagonista è stata la pallavolista Martina, quattordici anni, la quale ha esordito dicendo che questa cura «non funziona».  Nel cercare di capire il problema che la aveva portata a fare una dichiarazione cosí grave, abbiamo scoperto che lei non aveva fatto nulla di pratico da piú di tre mesi, come testimonia la pagina del diario della vista perfetta che riproduciamo in copertina.

Nessuna cura può funzionare se non la si pratica e soprattutto se non la si pratica con intelligenza, perciò, facendo affidamento sulla intelligenza della ragazzina, abbiamo proceduto con l’ auto-trattamento raggiungendo ottimi risultati che speriamo lei vorrà portare avanti a casa con fiducia.

Abbiamo usato in questo caso una tabella C-100 a sfondo blu con poca luce elettrica, intorno ai 300 lux, e non ci siamo preoccupati affatto di questa condizione sfavorevole, essendo certi che con un po’ di palmeggiamento e di sfarfallamento le cose sarebbero presto diventate piú chiare e la sicurezza del successo piú evidente.  E infatti dopo poche prove abbiamo raggiunto dei lampi di vista di 17/20, essendo che al principio eravamo fermi a 17/50, chiaro indice di astenopía negli occhi della ragazzina.

Il meglio che abbiamo potuto fare al termine della seduta è stato 17/15, usando però la tabella C-200 a sfondo nero, che è oggettivamente piú facile, ma è stato comunque importante registrare la vista sopra-normale in queste condizioni non cosí buone.

Abbiamo usato lo spostamento della centrale fissazione per mezzo di un puntatore laser rosso e poi per una buona mezz’ ora abbiamo ragionato sul metodo dei quattro lati, che Martina pare abbia assimilato bene dato che il giorno successivo a casa sua ha riportato i seguenti risultati:

Su tabella a sfondo bianco C-200 e poca luce ha visto 17/20 e poi anche qualche lettera dei 17/15, segno che il lavoro fatto con noi al pomeriggio di domenica aveva inciso nella sua mente.

Ci siamo dati appuntamento al termine di una settimana per vedere se sarà stata attuata la cadenza giornaliera di fare circa 12 minuti di pratica consistente in tre minuti di palmeggiamento seguíti da un minuto di tabella di controllo con il metodo dei quattro lati, il tutto da ripetersi tre volte.

Pubblicheremo in futuro gli aggiornamenti di questo caso che non riusciamo a sbloccare forse perché da parte dei genitori si ha paura di insistere troppo a instillare una qualche forma di disciplina in queste giovanette moderne che credono di essere delle principessine a cui tutto è dovuto.

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