Una “danneggiata” che ha ripreso fiducia…
Volevo comunicare che quello che avete scritto nell’ articolo sui “danneggiati” esprime bene la situazione in cui mi trovo io personalmente, anche se nell’ultimo mese ho ripreso un po’ fiducia, in me stessa e nella cura della vista secondo il Sistema Bates® Originario™ [dopo avere avuto pessime esperienze con sedicenti professionisti non collegati a questo sito ufficiale www.SistemaBates.it (©®), NDR]. Sto lavorando con le pratiche di riposo, a cui mi dedico ogni giorno per tutto il tempo che posso… tra un impegno di lavoro e l’altro. Lavorare sui miei occhi è tornata una priorità, dopo essere passata in secondo piano nell’ultimo anno, a causa proprio del “danneggiamento” subíto, di cui parlate voi.
Una cosa che ho realizzato è che, nei giorni scorsi, leggendo il libro originale della Emily Lierman “I METODI DI TRATTAMENTO NELLE «STORIE DALLA CLINICA»”, mi sono ricordata che da bambina, effettivamente poco prima che mi venissero prescritti gli occhiali, intorno agli 11 o 12 anni, io avevo iniziato a fissare nel vuoto. Ero in quell’età dove cambia la nostra percezione del mondo e di noi stessi, e io, proprio in quel periodo, avevo iniziato a estraniarmi da quello che mi circondava, fissando lo sguardo nel vuoto. In classe durante le lezioni noiose, a casa quando i miei fratelli o i miei genitori litigavano, io mi fermavo con lo sguardo fisso nel vuoto e viaggiavo con la mente. Questa cosa mi è rimasta nel tempo e ora l’ho realizzata.
E pensare che mi erano stati “diagnosticati” dei “problemi mentali e psicologici” che mi impedivano di vedere… boh… mi sembra invece molto chiaro il perché uno non veda, semplicemente fissa lo sguardo! Comunque, anche adesso in certe situazioni, tendo a fissare nel vuoto. E la cosa pazzesca è che ho notato che se me ne accorgo e cerco di non farlo ma di muovere lo sguardo, se non sto attenta a ciò che faccio, riesco a spostare lo sguardo fissando diversi punti nel vuoto!!! Quindi, sto facendo la massima attenzione che posso a questa cosa… piú ogni altro esercizio che riesco!
Poi, non so cosa dicano gli altri, ma io trovo fantastico l’audiolibro di “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI”! L’ho caricato nel lettore mp3 e me lo porto invece della musica, quando sono in giro a piedi. Sentirlo letto, mi sta aiutando a capire meglio il testo. È davvero utile!
A presto!
[lettera firmata]
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