Il Sole della Mezza Stagione È il Migliore per la Cura della Vista
Come imparare a guardare direttamente al sole senza problemi, anzi con beneficio per la vista e la salute generale del corpo e della mente, approfittando dell’orario favorevole dell’Autunno incombente.
Come ogni anno, appena la stagione piú calda dell’estate inizia a lasciare il giusto spazio alle giornate che si accorciano, il bel Sole d’Italia si fa meno minaccioso e illumina e mantiene calda l’anima di ognuno di noi senza esporci a rischi di scottature e altri fastidî. Purtroppo, la malèfica abitudine di stare sempre chiusi in casa o nell’ufficio o nell’automobile ci ha privati quasi del tutto dei beneficî della luce solare, che include la preziosa componente bilanciata di raggi UVA e UVB. All’osservatore attento, non sfuggirà notare che in realtà si tende a difendersi dalla luce solare sopra a tutto perché dà fastidio agli occhi. Se non ci fosse questo piccolo problema della foto-fobía, tutti si rifiuterebbero di vivere costretti al buio o alla penombra. Diventa allora essenziale scoprire e praticare dei modi sicuri per togliere di mezzo il fastidio della luce solare e tornare cosí ad apprezzarne la portata terapeutica universale.
Il primo requisito essenziale per capire cosa c’è sotto al fastidio oculare e come alleviarlo con successo è lèggere il libro originale della Cura della Vista con Metodi Naturali, scritto dal Dott. Bates nel 1920 con il titolo “Vista Perfetta Senza Occhiali”, edito in Italia da Juppiter Consulting Publishing Company® (Milano, 2002-2013). La lettura del testo-base del Bates è necessaria per tutelarsi contro le false interpretazioni e contro i falsi insegnanti del cosí detto “Metodo Bates”, che purtroppo viene propagandato omettendo – guardacaso – proprio i suoi consigli e le sue scoperte piú importanti, come l’aspetto fondamentale di “imparare a rimirare il sole” a occhio nudo.
Il secondo requisito essenziale per poter guardare direttamente al sole senza danni è eliminare completamente le lenti correttive, incluse le lenti “da sole”, che tanto si sono diffuse oggigiorno. Chi scrive, non ha nulla contro le lenti da sole, a patto che non vengano mai usate per proteggersi dal sole, ma soltanto per vezzo o per acconciatura. Abituarsi alle lenti colorate danneggia fortemente la vista e gli occhi perché li costringe a “sforzarsi” di adattarsi a un ambiente luminoso innaturale, aumentando a dismisura la propria sensibilità, per controbilanciare la quantità di luce filtrata dalle lenti stesse. Inoltre, le lenti cancellano la componente UVA della luce solare, che invece è necessaria e fisiologica per la salute degli organismi viventi. A pro di ciò, basti ricordare due cose: 1) i raggi UVA sono necessarî per fissare il calcio nelle ossa e produrre la famosa Vitamina D3; 2) chi si occupa di acquariologia sa benissimo che certi pesci, se non tutti, muoiono rapidamente se li si priva dei raggi UVA.
Soddisfatti questi due importanti pre-requisiti, andiamo a proporvi uno schema di esempio su come passare effettivamente all’azione e ritornare a poter rimirare il sole con facilità e beneficio.
Schema essenziale per Rimirare il Sole con Pieno Successo:
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In questi pochi punti abbiamo dato delle semplici indicazioni, molto banali, che tutti possono mettere in pratica. Naturalmente, ci sarà chi sbaglierà e fisserà il sole oltremodo senza spostare lo sguardo, e con questo si procurerà dei problemi, anche serii, con macchie persistenti e parziale o totale cecità. Se questo fosse il caso, non bisogna preoccuparsi ma continuare con il trattamento di rilassamento, evitando di ripetere la rimirazione se non con un occhio alla volta, e ricorrendo alla lettura di stampa microscopica o alla cancellazione delle immagini persistenti a livello mentale, cioè a occhi chiusi e coperti, utilizzando in luogo della visione la facoltà di immaginazione e di memoria. Per ottenere súbito il sollievo richiesto per ritornare a vedere senza macchie solari che offuschino il campo visivo, sarà in questi casi necessario praticare questi metodi di ripristino per parecchie ore al giorno, prendendo quindi le giuste pause dal lavoro o dallo studio. È sempre bene alternare l’utilizzo del palmeggiamento (quindi del buio totale spirituale) con l’utilizzo della luce, e cioè leggendo stampa piccola con il foglio direttamente esposto al massimo di luce solare possibile.
Riscí Giovanni Gatti
Originariamente pubblicato il 10 marzo 2009
ultimo aggiornamento: 15 agosto 2022
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