“il falco” numero 13 settembre-ottobre 200
IN QUESTO NUMERO
Per rispondere alle richieste che arrivano di tanto in tanto in redazione da parte di lettori un po’ titubanti sugli effettivi risultati dell’auto-trattamento per la cura della vista imperfetta e un po’ intimoriti dalle prerogative che esso comporta, il falco pubblica un breve articolo del Dott. Bates che spiega come annullare la paura impiegando il buon senso e la verità. Curiosamente, anche Emily C. Lierman ci offre un articolo a questi temi collegato, spiegando come le vertigini e la paura di cadere possono essere curati praticando il rilassamento che presiede alla vista perfetta. Nell’articolo successivo, il Dott. Bates ribadisce i punti cardine del trattamento della miopia, insistendo sull’importanza di esercitare la memoria e l’immaginazione a distanze diverse, con lettere di varie dimensioni, per dimostrare come sia necessario rendersi conto che la visione è in realtà un’illusione, e sfruttare questa conoscenza a nostro vantaggio. Bates interviene nuovamente con un articolo antichissimo, risalente al 1896, di grandissima importanza storica: rivela le proprietà astringenti dell’adrenalina, sostanza da lui scoperta e utilizzata per la prima volta nelle patologie oculari. È importante leggere questo articolo perché ci dà conto del fatto che Bates non era uno sprovveduto, bensì un genio autentico, uno scienziato e un medico, benefattore dell’umanità. Nel 1912 il Dott. Bates legge il documento che costituisce il quarto articolo a sua firma su questo numero davanti alla Associazione Medica della Contea di New York: La Causa della Miopia. Il testo è molto lungo e fornisce ben dodici casi aneddotici a beneficio della comprensione del lettore: viene ribadito che la causa della vista imperfetta è lo sforzo per vedere, e viene evidenziato che l’unico rimedio è il rilassamento da tale sforzo. Collegandoci all’articolo sulle proprietà astringenti dell’adrenalina, pubblichiamo per la prima volta al mondo in anteprima per i lettori de il falco una lettera autografa (in copia anastatica oltre che in italiano) del Dott. Bates che scrive all’Editore della rivista medica Hygeia, per manifestargli da un lato il suo disappunto per le critiche inopinate che sul giornale erano state fatte al suo lavoro di pioniere della medicina, dall’altro per offrire un articolo relativo alle sue ultime sperimentazioni con le immagini in movimento. Lo “speciale” che abbiamo dedicato al Convegno medico di Atlanta del 1921 riporta gli articoli comparsi sulla stampa dell’epoca relativi alle sbalorditive comunicazioni lì fatte dal Dott. Bates sulla vera natura della facoltà visiva e sul rivoluzionario metodo di cura della vista da lui scoperto, basato interamente sul controllo mentale. Chiudiamo la sezione dedicata ai testi “antichi” con una fiaba per la vista perfetta, che in questa occasione ci narra la storia del tappeto magico che guarisce la vista. Due articoli costituiscono la sezione dedicata al giorno d’oggi. Nel primo, il nostro corrispondente ungherese Peter Ven ci racconta di due esperienze di cura con il Sistema di Bates: la prima relativa alla sperimentazione dell’uso delle Tabelle di Controllo di Snellen come mezzo preventivo della vista difettosa nelle aule scolastiche; la seconda relativa ad un giovane in trattamento presso di lui per la cura della miopia, con buoni risultati. Il secondo articolo è una testimonianza di un nostro lettore, che si accorge, navigando in Internet, del grande ed ingiusto torto che viene fatto al Dott. Bates e alle sue scoperte da parte di quegli operatori, professionali e non, che hanno ridotto il Metodo di Bates ad una accozzaglia malcelata di inutili esercizi meccanici. La morale è che – possiamo dire – non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, e per questo l’unica cosa che davvero conta è andare avanti, nella ricerca e nella pratica corretta del Sistema Originale, per semplice beneficio personale. Nella sezione speciale dedicata alle pagine di altri autori che, con i loro scritti ci aiutano a cogliere la “presenza mentale” della vista perfetta, riportiamo la pagina introduttiva del libro Nel Legno e nella Pietra, del grande alpinista e mistico Mauro Corona, il cui libero sguardo ci trasporta in un mondo affascinante, semplice e sincero, quel mondo vivo e vitale che è sempre davanti agli occhi di coloro che vogliono davvero vedere lontano.
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