“il falco” numero 16 marzo-aprile 2006
IN QUESTO NUMERO
Siamo felici di presentare ai nostri lettori una nuova e migliorata qualità di stampa per la rivista che gode ora della più alta tecnologia attualmente disponibile sul mercato per rendere la stampa fine e ultra-microscopica a livelli “fotografici”. Anche il supporto cartaceo è stato migliorato, garantendo praticità e durata nel tempo. Per quanto riguarda i contenuti, abbiamo selezionato alcuni articoli del Dott. Bates di indubbio interesse: nel primo, troviamo suggerimenti su come alleviare il fenomeno della visione multipla, che affligge, ai nostri giorni, tutti coloro che lasciano da parte gli occhiali e cominciano a vedere con i propri occhi; il consiglio suggerito è di praticare bene il dondolìo lungo per ottenere il giusto grado di rilassamento mentale che rimuove le immagini multiple. Nel secondo articolo, il Dott. Bates spiega il palmeggiamento: i suggerimenti e gli esempi forniti sono dei più utili per tutti i praticanti, dato che questo metodo è il più incompreso e mal praticato di tutti quelli conosciuti. Il terzo articolo è tanto “strano” quanto serio; affronta infatti il problema della postura e dell’uso razionale del corpo umano, prendendo spunto da uno studio fatto sulle statue greche antiche e sull’ideale atletico di quella cultura che è il fondamento della nostra cultura moderna. Il quarto articolo è un testo breve, dedicato alla presbiopia: in poche parole, vengono spazzati via tutti i dubbi sulla curabilità di questa malattia per la quale la medicina da molti secoli non ha altra risposta che gli occhiali compensativi; in realtà, è la lettura di stampa in caratteri piccoli il toccasana di questo disturbo funzionale. Il quinto articolo deve essere considerato un caposaldo del trattamento originale di Bates; sono indicate le pratiche di rilassamento che devono essere provate abitualmente, di regola, all’inizio, in tutti i casi,perché rivelatesi storicamente efficaci in quasi tutti i casi; ovviamente, il vero trattamento rimane individuale, ma per il paziente sapere di poter iniziare con qualcosa di concreto e certo è sempre di beneficio. Le pratiche indicate sono le seguenti: riposo, oscillamento, sbattere le palpebre, centrale fissazione, immaginazione, memoria, il punto, trattamento con il sole, stampa fine, scartare gli occhiali. Diamo poi spazio ad uno “speciale” nel quale pubblichiamo la serie di articoli apparsi sul New York Times nel 1931 e dedicati alla morte del Dott. Bates; riportiamo anche una riproduzione fac-simile ridotta dei veri ritagli dal grande quotidiano americano. È poi la volta di Emily, che ci parla di tre casi da lei trattati nella loro clinica ambulatoriale, in occasione del resoconto della Festa di Natale del 1925. Si tratta di Margaret Mary, che guarisce dallo strabismo; di Bobby, che migliora fortissimo la sua balbuzie nervosa; e di un signore anziano che era stato licenziato dalla sua azienda a causa della sua miopia progressiva, poi alleviata in sei mesi grazie al Trattamento Bates. Del Dott. MacCracken, pubblichiamo l’introduzione del suo secondo libro “Normal Sight Without Glasses”, una versione “alleggerita” (1945) del suo capolavoro, Usate i Vostri Occhi. Del Dott. Arnau, pubblichiamo un altro capitolo dal suo libro “El Uso Natural de la Visión”, quello dedicato alla Centrale Fissazione, spiegata con un linguaggio un po’ alternativo ma perfettamente in linea al significato originario. Per la serie delle Fiabe della Vista Perfetta, ci troviamo in compagnia di due prìncipi prigionieri che ricorrono all’aiuto delle fate per farsi liberare. L’articolo che segue, dedicato all’epopea della Better Eyesight League, è interessante perché ci informa delle vicende che all’epoca vivevano coloro che volevano portare a conoscenza di tanta gente le nuove scoperte relative alla cura della vista fatte da Bates. In fondo a questo numero, per ricollegarci idealmente all’esperienza del tempo, pubblichiamo la Proposta di Statuto per la Società Vista Perfetta che andremo a costituire a breve. Nella parte dedicata alle esperienze di oggi, il primo articolo è di una nostra corrispondente da Napoli che racconta dei suoi primi dodici mesi di trattamento, con risultati molto positivi su vari piani esistenziali, non solo della riduzione della miopia e della rigidità muscolare, ma anche della enormemente migliorata efficienza mentale nel suo lavoro di insegnante. Il secondo lungo articolo è la continuazione dello scambio epistolare con lo scienziato americano che sta attuando la pratica del trattamento, e che ci racconta dei primi risultati concreti davanti alla tabella, grazie alla lettura del libro di Bates originale. Il terzo articolo è una breve dissertazione spirituale sul vero significato della Centrale Fissazione Batesiana, con riferimenti a testi biblici (Giovanni, Matteo, Proverbi), che riportiamo in carattere diamante, di grande interesse per chi ha fede nella cura. Chiudiamo il numero con una formidabile citazione di Goethe dalle Zahme Xenien, ripresa dal numero 5 della rivista tedesca dedicata a Bates, Lernt Sehen!, dalla quale con il prossimo numero inizieremo ad estrarre regolarmente validissimi articoli. Buona lettura a tutti!
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