In caso di fastidio della luce solare, conviene continuare il palmeggio con un occhio solo alternando
Domenica 5 marzo 2023 l’ Associazione Vista Perfetta® ha svolto un pomeriggio estemporaneo di studio presso la sua sède di Gubbio, provincia di Perugia, che ha visto protagonista la socia Martina, di 13 anni compiuti, accompagnata da sua mamma, la quale quest’ ultima ha un semplice caso di presbiopía che pare essersi quasi completamente risolto dopo pochi mesi di auto-trattamento saltuario di cui abbiamo già accennato negli articoli precedenti.
Come si evince, invece, dal pagina del Diario della Vista Perfetta che riportiamo qui di seguito, la giovane aveva trascurato la pratica negli ultimi 40 giorni ma è stata comunque fortunata perché il bel sole che ha illuminato le tabelle nel primissimo pomeriggio le ha consentito di ricuperare facilmente, tanto da potersene andare a casa dopo aver guadagnato addirittura i 15/20 a occhi separati sul tabella bianca, la quale – nei casi di miopía, specialmente – è sempre uno spauracchio non da poco.
I risultati sono stati ottenuti prevalentemente alternando il palmeggiamento con la semplice lettura della tabella, adoperando l’ accorgimento di proteggere gli occhi dalla luce forte, alla quale lei non è ancóra abituata, usando una mano per continuare il palmeggio con un occhio solo per un paio di minuti dopo che era scaduto il tempo del «palmeggio completo» (i nostri classici cinque minuti).
Altri metodi utili sono stati: un accenno di dondolío del pollice, non molto gradito dalla giovane, e l’ immaginazione di fatti o eventi della vita, imperniati principalmente sulla circostanza che dopo l’ estate, una volta passati gli esami di terza media, la ragazza si iscriverà a un liceo che pare sia, pur essendo organizzato dallo «Stato Italia», una scuola di buon livello con dei professori i quali paiono tutti brave persone di buona speranza, per come sono stati conosciuti alla «giornata aperta» che Martina, insieme ai suoi familiari, ha frequentato recentemente.
Abbiamo stabilito che nella successiva settimana la ragazzina dedicherà tassativamente quindici minuti contati di orologio ogni giorno per svolgere il seguente programma auto-terapeutico:
- Cinque minuti di palmeggio;
- cinque minuti di tabella di controllo sfarfallando.
I cinque minuti rimanenti serviranno di preparazione affinché ci si assicuri che si facciano dieci minuti effettivi di pratica senza sgarrare.
È da notare che il programma summenzionato dovrà obbligatoriamente essere svolto dopo che la ragazzina sarà già pronta per andare a svolgere il suo allenamento di pallavolo del tardo pomeriggio, e cioè lei dovrà essere già vestita con tuta da ginnastica e borsone chiuso in modo che allo scoccare del decimo minuto di pratica effettiva ella potrà immediatamente correre al suo appuntamento senza indugio né ritardo.
Questo servirebbe per non avere alcuna preoccupazione sul prosieguo della giornata di cui la pausa dedicata agli occhi deve fare parte integrante senza il benché minimo accenno di distrazione.
AGGIORNAMENTO
Come era facile prevedere, la nostra socia non è riuscita a implementare la pratica stabilita, ma in una successiva riunione, sabato 18 marzo 2023, alla presenza anche della sorella maggiore che ha vista perfetta senza occhiali, ella ha potuto comunque stabilire un nuovo primato davanti alla tabella di controllo alla luce del sole: 20/20 su tabella bianca!!!
Questo fatto le ha dato entusiasmo per continuare la pratica anche a casa e difatti il giorno 20 e il giorno 21 ha confermato il risultato ma stavolta con la luce elettrica!!!
Se continua cosí, la soluzione finale sarà sempre piú vicina…
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