L’ uso dei «ganci delle pentole» nella cura della vista con il riposo mentale
Venerdì 21 ottobre 2022 la AVP® ha condotto un piccolo pomeriggio di studio presso la sue sède di Gubbio al quale hanno partecipato tre persone, la piú importante delle quali era Martina, quindici anni, sofferente di una lieve miopía scolastica che i suoi genitori vogliono stroncare sul nascere senza occhiali e senza pietà.
Alla prima lettura in luce elettrica su tabella bianca la vista si è dimostrata essere molto scarsa, circa 17/50, e poca efficacia hanno avuto sia il palmeggiamento sia lo sfarfallamento, ripetuti piú volte durante la prima mezz’ ora.
Ciò che ha fatto davvero scattare qualcosa nella mente della giovane praticante è stato usare la tabella a fondo nero, ma quella dei «ganci delle pentole», cioè quella che ha diverse «E» rovesciate e raddrizzate, simboli piú facili da decifrare anche se in realtà disposti piú strettamente rispetto alla tabella «C-R-B» che è quella convenzionale batesiana da noi usata.
Usando il trucco di pensare al singolo lato «aperto» meglio che a tutto il resto della lettera, la ragazzina ha via via gudagnato fiducia e alternando gli occhi chiusi al palmeggiamento ha raggiunto un ottimo risultato perché è riuscita a verificare anche qualcuna delle lettere dell’ ultima riga, per un valore di visione pari a 17/10–.
Molto contenti di questo ottimo risultato, abbiamo provato di nuovo a lèggere la tabella a sfondo bianco, e qui ci siamo dovuti fermare a un paio di lettere della penultima riga, ovvero 17/15– –.
Ovviamente questi sono solamente risultati iniziali che devono essere portati avanti con regolarità nel tempo futuro per scampare totalmente il pericolo delle ricadute che finché non si è guariti «bene» sono sempre in agguato.
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