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La battaglia finale: le lettere sconosciute

Giornata dedicata ai socii effettivi AVP® con particolare riguardo per i metodi dell’ autunno/inverno e la importante aggiunta della pratica con le lettere sconosciute, l’ unica vera prova finale della buona riuscita del trattamento.  Abbiamo anche ripreso l’ usanza di aprire i microfoni per una telepratica speciale alle 11.

La cura dei «tacchi alti» (8, 10, 12 cm, a stiletto pure)

Ben nove persone hanno affollato il salone che ci ospita a Milano per svolgere una giornata di studio dai risvolti sfaccettati dato che abbiamo aiutato diversi tipi di vista imperfetta, ponendo l’ accento, casualmente, sulla importanza della memoria di cose positive e favorite, come le calzature coi tacchi alti, predilette dalle donne.

Cavallerizza tredicenne bionda-occhi-azzurri ci racconta il suo «percorso di equitazione» e migliora la vista da cinque a diciassette decimi!

In una giornata di sole e nuvole meravigliose che ci giravano sopra alla testa abbiamo potuto verificare delle «quasi guarigioni» straordinarie in tre donne bionde-occhi-azzurri in una curiosa coincidenza che ha aiutato tutti.  Anche un’ altra socia AVP®, stavolta mora, si è accorta di vedere con acutezza visiva molto superiore al normale non ostante la sua paventata «maculopatía».

Chi ha paura della maculopatía?

I risultati dei due ultimi OCT di un socio AVP® che ha affrontato l’ auto-trattamento della sua «maculopatía» impiegando principalmente il riposo mentale come indicato dal Dott. Bates nel suo libro originale da noi adottato «VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI».

Maculopatía a Milano

Grande ritorno della nostra socia ottantasettenne Maria Vittoria che continua imperterrita ad andare in giro senza occhiali e a tenere a bada cosí la sua cataratta incipiente, diagnosticatale oltre dieci anni fa…

La tastiera perfetta

Anche la maculopatía si può trattare con il risposo mentale, aggiungendo alcune altre accortezze ambientali e alimentari per avere risulati migliori.