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Cavallerizza tredicenne bionda-occhi-azzurri ci racconta il suo «percorso di equitazione» e migliora la vista da cinque a diciassette decimi!

In una giornata di sole e nuvole meravigliose che ci giravano sopra alla testa abbiamo potuto verificare delle «quasi guarigioni» straordinarie in tre donne bionde-occhi-azzurri in una curiosa coincidenza che ha aiutato tutti.  Anche un’ altra socia AVP®, stavolta mora, si è accorta di vedere con acutezza visiva molto superiore al normale non ostante la sua paventata «maculopatía».

Risultati piú sicuri e immediati se uno controlla la sua immaginazione visiva (l’ occhio della mente)

Dopo tantissimi anni siamo riusciti a svolgere una riunione pilota nel circondario di Verona e abbiamo ottenuto risultati strabilianti anche in casi difficili sia di miopía sia di presbiopía, confermando ancóra una volta che la via del riposo mentale è l’ unica che valga la pena di percorrere, se uno è interessato alla vista perfetta senza occhiali.

«A guardare il sole ci si brucia la rètina»

Dopo alcuni anni la AVP® torna a riunirsi a Firenze e aiuta diversi casi di socii visitatori sofferenti chi di strabismo, chi di alta miopía, chi di presbiopía, eccetera. In un caso, un partecipante ha sostenuto la pericolosità del guardare al sole a occhi aperti, ma per fortuna dopo aver capito di essere cascato male, ha abbandonato la riunione dopo la pausa per il pranzo…

Chi ha paura della maculopatía?

I risultati dei due ultimi OCT di un socio AVP® che ha affrontato l’ auto-trattamento della sua «maculopatía» impiegando principalmente il riposo mentale come indicato dal Dott. Bates nel suo libro originale da noi adottato «VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI».

Una «8» regala 10/10 a un cineasta tredicenne

Prosegue la ricerca empirica AVP® nel campo delle malattíe organiche dell’ occhio, e su come il riposo mentale possa essere di aiuto specialmente nel caso degli errori medici.  Una nota positiva, abbiamo scoperto che il bel viso di una bella ragazza può guarire la vista di chi lo osserva se uno è capace di ricordarselo vividamente davanti alla tabella di controllo.