47/70 con quindici diottríe di miopía dopo il Residenziale AVP® di luglio 2022

Dal 25 (pomeriggio) al 29 (mattina) luglio 2022 la Associazione Vista Perfetta® ha svolto un gruppo di studio residenziale presso la sua sède in Umbria al quale hanno partecipato tre persone.  Alla fine si è trattato di aiutare una socia proveniente dalla Sicilia che si è dimostrata meritevole in quanto che sta curando la sua miopía cinquantennale iniziata portando gli occhiali all’ età di sette anni e che è progredita fino a circa –15 diottríe fino a pochi anni fa quando la vittima, stufa delle inutili e dannose prescrizioni dei medici e altrettanto delusa dal panorama degli «educatori visivi» che si offrono sulla rete Internet (in Italia e all’ estero), ha pensato bene di fare di testa sua e di dedicarsi allo studio in autonomía del materiale del Sistema Bates® Originario™ che la AVP® ha adottato, rimuovendo l’ uso delle lenti correttive e chiedendo aiuto e consiglio ai socii piú esperti della nostra formidabile associazione.

Questa tenace donna di formazione tecnica (due differenti lauree specialistiche in Ingegnería dei Materiali) ha dimostrato con il suo esempio che facendo dei sacrificî e delle rinunce è possibile invertire la rotta del peggioramento e della cecità, e al contrario ricuperare un buon grado di visione utile, in particolar modo nelle condizioni piú favorevoli, vale a dire la luce naturale.  Essendo però il caso molto grave, è giusto procedere con calma e non aspettarsi con troppa foga dei miracoli, sebbene poi di fatto quello che si può realizzare ed effettivamente si realizza lungo il percorso di auto-trattamento altro non è che… una lunga serie di veri e proprî miracoli!

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Il rientro a casa

Durante il viaggio di ritorno in autobus, la signora ci ha riferito di essere piú rilassata e in grado di valutare meglio il dondolío universale.  In particolare, in attesa di prendere la coincidenza nella città di Roma, ella ha avuto modo di confrontare la dimensione apparente di due edifici identici ma posti a due distanze diverse e per la prima volta nella sua vita si è resa conto che l’ edificio piú distante era giustamente piú piccolo di quello piú vicino, un fenomeno che lei non aveva mai notato essendo che la sua immaginazione difettosa, danneggiata per di piú dagli occhiali, ingrandiva automaticamente tutti gli oggetti distanti, causando cosí uno sforzo enorme, che la esauriva completamente.

Ritornata alla sua città, nel primo viaggio per lavoro che le è capitato di fare, la nostra socia, oramai interiormente trasformata completamente dalle ottime realizzazioni vissute in cosí poco tempo grazie all’ ambiente di supporto che le nostre esclusive giornate di studio forniscono a chi è abbastanza intelligente da coglierle, si è improvvisamente accorta che poteva vedere le pale eoliche sul crinale di una montagna molto distante, una cosa che non aveva mai potuto fare nemmeno negli anni precedenti quando ancóra portava gli occhiali.

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