A Carnevale ogni scherzo vale
Il “residenziale AVP di Carnevale 2014” che si è appena svolto nella città di Vicenza, presso una struttura religiosa molto accogliente e bene organizzata, ha dato i risultati sperati nella quasi totalità dei casi di chi ha partecipato.
Per la prima volta la AVP ha potuto ospitare tra le sue fila una persona estera di lingua non italiana che ha voluto frequentare tutti i quattro giorni di studio, riuscendo benissimo a interagire con noi parlando in inglese, cosa che ha dato modo di scoprire che parecchi nostri iscritti sanno sostenere un minimo di conversazione in lingua e cosí facendo potranno proiettare la associazione a operare in un àmbito di livello internazionale e mondiale.
Ha voluto partecipare anche un nuovissimo socio dalla provincia di Napoli, che pure ha avuto ottimi risultati riuscendo a lèggere la sera del terzo giorno ben sei decimi al buio sulla tabella retroilluminata a tre metri pur venendo da una prescrizione di lenti concave per la miopía di circa sette diottríe. Questo caso è molto interessante perché i numerosissimi lampi di visione migliorata e normale da lui riscontrati sono stati ottenuti in appena due mesi di auto-trattamento dopo aver abbandonato completamente gli occhiali (il socio in questione ha riorganizzato la sua giornata lavorativa evitando di dover ricorrere alla guida dell’automobile).
Durante la giornata di domenica, nella mattina, si è anche svolta l’Assemblea Ordinaria dei Socii che ha deliberato importanti decisioni tra cui la nomina di alcuni nuovi componenti del Consiglio Direttivo e l’approvazione dei bilanci di légge.
I partecipanti totali sono stati 23 e sul numero 45 de “IL FALCO PER L’EDUCAZIONE ALLA VISTA PERFETTA”, che è in preparazione adesso, verrà relazionato ogni singolo caso nei dettagli, affinché le varie storie personali siano da esempio e da incentivo anche per i lettori piú generali non ancóra associati alla AVP.
Tra i varii metodi adoperati segnaliamo il regolare palmeggiamento alternato all’uso della lampada a raggi infrarossi, installata in ben tre postazioni, nonché l’utilizzo di svariati tipi di tabelle di controllo di Snellen e di stampa fine e microscopica, il tutto agevolato da due fonti di illuminazione a ioduri metallici (una da 70 watt e l’altra da 150 watt) e tre punti di illuminazione specifica con ben cinque lampade a LED di nuova concezione e ampio spettro cromatico (CRI>94, vedere foto in coda). Di notevole interesse anche l’impiego regolare delle torce a LED con luce concentrata che simulano la Lente Solare del Dott. Bates, indispensabili quando il sole non splende nel cielo coperto di nuvole.
Una importante novità di questo residenziale è stata l’imppiego di uno strumento denominato Luxmetro che ci ha consentito di misurare scientificamente la luce incidente sulla tabella di controllo e valutare di conseguenza la sensibilità dell’occhio e il rilassamento apportato o conservato nella mente secondo le differenti condizioni ambientali. Per dare una idea ai lettori, nell’unica possibilità che abbiamo avuto di esercitarci all’aperto abbiamo misurato circa 85.000 lux sotto un velato sole di mezzogiorno, laddove con le luci LED da vicino all’interno misuriamo circa 3.500 lux e sulle tabelle da lontano grazie ai proiettori ad alta efficienza leggiamo sul display dello strumento il valore di circa 1.500 lux. Con la tabella retroilluminata, l’indicazione è di circa 200 lux a 10 centmetri di distanza. Questi dati vengono offerti alla attenzione dei lettori per sottolineare che l’occhio umano ha una capacità davvero notevole di adattarsi a una forte escursione di luminanza, essendo in grado di vedere, in condizioni di normale riposo mentale, sia quando la luce incidente è davvero scarsa (pochi lux) che quando diventa molto forte in pieno sole (oltre centomila lux).
La presenza di due socii infra-14 ci ha poi confermato che i risultati migliori, piú rapidi e duraturi, li hanno coloro che non hanno mai indossato occhiali; uno di loro, al terzo giorno, ha riscontrato la possibilità di lèggere la tabella di controllo a 9 metri con visione di circa due volte e mezzo il normale. Questo caso, un ragazzo di dodici anni dal nome di battaglia “Joe”, riesce anche a lèggere i titoli della stampa ultra-microscopica presente nella settima edizione di “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI” a circa trenta centimetri, dimostrando di avere due micro-telescopî al posto degli occhi. L’altro ragazzo ha anche lui avuto lampi consistenti di vista normale dopo che ha imparato a usare la sua buona visione da vicino memorizzando le caratteristiche di una piccola lettera di Snellen stampata sulla Tessera 2014 della AVP e poi immaginando di ricordarla mentre guarda alla tabella distante.
Altri importanti momenti di pratica sono stati incentrati sulla lettura di specifici brani dai libri originarî del Dott. Bates e in particolare impiegando due metodi dal fondamentale libro “I PIÚ AVANZATI METODI NELLA CURA DELLA VISTA” intitolati “Lo Spostamento Agevole” e “Il Dondolío Della Memoria”, che sono stati poi praticati per parecchi minuti pure con risultati buoni in quasi tutti i casi. Un altro buon esempio da seguire è stato tratto da un articolo del Dott. Bates pubblicato su un vecchio numero de “IL FALCO PER L’EDUCAZIONE ALLA VISTA PERFETTA” avente a che fare con “tre cose” che migliorano la vista: una di esse è l’uso corretto della tabella di controllo di Snellen, in particolare quando si dimostra essere un pessimum. La discussione che ne è scaturita tra i socii per commentare le affermazioni del Dott. Bates è un esempio di quel “sale della Terra” che preserva la buona riuscita di tutti gli eventi umani.
Inoltre, per la prima volta in un residenziale AVP è stato possibile impiegare il “DIARIO DELLA VISTA PERFETTA” per registrare in modo privato e regolare i progressi nella visione con frequenza quotidiana. Ciascun socio partecipante è stato inoltre invitato a relazionare quotidianamente al presidente @ vistaperfetta.it i risultati ottenuti per conto proprio proseguendo nell’auto-trattamento a casa e per almeno sette giorni, in modo da consolidare i beneficî ottenuti e rendere partecipi tutti gli altri membri attraverso le relative testimonianze che saranno pubblicate – in modo anonimo – su questo sito ufficiale www.SistemaBates.it ovvero, se di distinto interesse anche culturale e girnalistico, su “IL FALCO PER L’EDUCAZIONE ALLA VISTA PERFETTA” e nel tempo a venire.
Concludendo, sembra proprio che il clima di amicizia e condivisione che si viene a creare durante questi gruppi di studio residenziali sia assai necessario per favorire la pratica di tutti. La bontà del lavoro svolto è sicuramente preponderante anche contro le fonti di disturbo che pur troppo ci colpiscono ogni tanto, quando reazioni personali strane e immotivate su argomenti non inerenti la pratica fanno perdere del tempo che sarebbe sempre meglio dedicare diversamente. Ma dato che siamo persone normali e per ciò non immuni all’errore, ci accontentiamo di correre presto ai ripari e limitare i danni ogni qual volta si incappasse in una sbagliata valutazione che mettesse a rischio la riputazione della AVP e dei suoi socii e delle sue procedure operative.
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