Casi particolari tra i visitatori a Bassano del Grappa
La “Giornata Aperta” di studio pratico svoltasi domenica 9 novembre 2014 presso la Sala Combalchini dell’Istituto Scalabrini in Bassano del Grappa è stata estremamente interessante per motivi molteplici.
In primo luogo, l’ampio salone dotato di numerosi tavoli e sedie e grandi vetrate ci ha consentito di gestire al meglio gli spazî e organizzare piú punti di lavoro, per esercitarsi da vicino, da lontano e anche per pratiche diverse quali il disegno e il gioco dei pastelli colorati per i tanti socii infra-14 presenti. In secondo luogo, l’ottima ospitalità fornita dall’Istituto ci ha consentito di pranzare a prezzo molto basso presso la sala mensa, godendo di ogni comfort e potendo soddisfare ogni tipo di dieta, inclusi vino e bevande varie per gli appassionati del genere. In terzo luogo, la AVP ha voluto fare un esperimento nuovo, aprendo la partecipazione, a partire dalle ore 15:30, a tutti quei lettori di “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI”, acquistato su questo sito www.SistemaBates.it (©®) o presso rivenditori autorizzati (niente copie pirata su Internet o altre pseudo-traduzioni illegali non ammesse!), che non avessero ancóra deciso di iscriversi alla Associazione ma volessero inizialmente entrare in contatto con noi in modo pratico, provando a esercitarsi per un minimo insieme agli altri Lettori già socii e piú esperti.
Ebbene, possiamo dire con tranquillità che l’esperimento è perfettamente riuscito, in quanto ben dieci persone nuove hanno voluto prendere parte al pomeriggio di pratica, e alcuni di questi avventori estemporanei hanno ottenuto davvero degli ottimi risultati. Vogliamo citare qui due nomi: Samuele, 15 anni, e Anna, 12 anni, entrambi accompagnati da genitori, nostri simpatizzanti. Ebbene, in pochi minuti i due appassionati di vista perfetta hanno ottenuto risultati notevoli, essendo che hanno potuto rapidamente moltiplicare il livello della loro visione con poca pratica. Il Samuele è arrivato a lèggere lampi della riga dei 10 piedi a circa 19 piedi (visione di 19/10, ovvero diciannove decimi!), su tabella nera, laddove alla prima rilevazione non aveva potuto vedere che la riga dei 50 (circa quattro decimi di visione). Si tratta di una specie di “miracolo” che è stato possibile semplicemente perché ci abbiamo provato senza aspettarci risultati. La piú giovane Anna invece, alla distanza di 10 piedi, è riuscita a passare da 10/100 a 10/30 in lampi sulla tabella nera: questo caso è indubbiamente piú impegnativo perché per sua sfortuna la ragazzina aveva già usato degli occhiali da vista in passato, sebbene non li avesse mai portati con continuità, anzi.
Tra i visitatori piú anzianotti, segnaliamo il caso altrettanto interessante del sig. Marco, che non ostante avesse tolto gli occhiali poco prima di entrare in sala, ha potuto migliorare la sua visione senza lenti da 12/50 a 12/15 ––, gradualmente passando per 12/40, 12/30, 12/20. Il metodo che lo ha aiutato di piú è stato quello del palmeggiamento, praticato per brevi periodi di 5 e 10 minuti, non di piú, ma per diverse volte consecutive.
Segnaliamo la buona guarigione di due iscritti infra-10, di nome Sveva (anni 6) e Vittoria (anni 10), che in meno di due mesi hanno portato la loro visione al normale, come testimoniato dalle misurazioni effettuate a casa e annotate nel prezioso “Diario della Vista Perfetta”, di cui riproduciamo alcune immagini. Anche il nostro co-presidente onorario Achille ha fatto molto bene, imparando a esercitare la memoria con i pastelli colorati, praticando poi con la tabella nera in luce media (750 lux), misurando 10/10, e con quella bianca, piú illuminata, con visione massima di 25/30. Un buon risultato per lui, che fino a poche settimane fa si trovava “ovattato” dietro a occhiali da 4,50 diottríe miste e oggi frequenta con ottimi profitti la scuola elementare senza occhiali!!!
Durante la giornata sono stati presenti in tutto circa quindici socii, con sei visitatori dalle 15:30 e altri quattro a partire dalle 17:30.
Tra i metodi “nuovi” provati e dimostratisi molto efficaci vi è quello suggerito da un socio, – come trovato in un articolo di Emily C. Lierman, – il quale ci ha invitato a praticare il dondolío lungo, quello fatto in piedi, tenendo come riferimento per la fissazione il dito pollice posto a circa due piedi di distanza davanti agli occhi. In questo modo è stato molto facile acquisire la illusione del movimento veloce degli oggetti distanti non riguardati direttamente, con grande beneficio per il riposo mentale del praticante.
Il prossimo appuntamento presso l’Istituto Scalabrini in Bassano del Grappa sarà in febbraio. Ci aspettiamo una partecipazione ancóra piú numerosa, dato che la struttura che ci ospita è molto comoda e accogliente!
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