Cinque decimi con 8 diottríe in pochi minuti a Milano
La giornata di studio della AVP svoltasi domenica 22 marzo 2015 a Milano presso la sede gentilmente messa a disposizione dal circolo ARCI METISSAGE è stata divisa in due parti. Nella mattinata i pochi socii presenti (numerose defezioni causate da improvvise ricadute influenzali e altri problemi familiari di vario titolo) hanno approfittato del clima tranquillo per praticare i consueti metodi di riposo davanti alle tabelle di controllo mentre veniva diffusa nell’ ambiente in alta fedeltà la riproduzione di alcuni capitoli tratti dall’ audiolibro della “Vista Perfetta”. L’ atmosfera di raccoglimento ha aiutato moltissimo i socii presenti a entrare in uno spazio di profondo ascolto grazie al quale i contenuti della inimitabile opera batesiana sono potuti “entrare” nel subconscio superando la barriera liminale e favorendo cosí una comprensione migliore non mediata dall’ ego.
Nel pomeriggio sono intervenuti diversi simpatizzanti della AVP, non ancóra socii, che avevano già acquistato e letto il libro base del Dott. Bates “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI”. Una signora dalla provincia di Bergamo ha potuto migliorare la sua visione arrivando a lèggere la penultima riga del SegnaLibro della Vista Perfetta usando una luce PienaLuceLED da 18 watt, annullando cosí la presbiopía incipiente per la quale aveva acquistato e letto il libro circa 18 mesi prima e ritrovandosi però incerta sul come metterlo in pratica. Il metodo che la ha aiutata di piú è stato il ricordo del colore nero, alternato al palmeggiamento. Quando una persona non ha ancóra subíto l’ abitudine all’ uso continuativo della lente correttiva, è molto facile avere ottimi risultati con i metodi di riposo in modo immediato.
Un signore di Milano, medico nutrizionista in pensione, si è avvicinato alla nostra Associazione dopo aver sofferto una operazione di cataratta “andata male” che gli ha abbassato la visione a meno di un decimo. Dalla distanza di circa 26 piedi poteva vedere solamente e a malapena la seconda riga della tabella “C-200” in buona luce elettrica, ma dopo aver alternato insieme agli altri alcuni metodi di riposo si è stupito di poter scendere lungo la tabella fina alla riga dei 30 piedi, “3 V Y…”, per una visione di 26/30. Su proposta del Presidente AVP, il visitatore ha provato a lèggere da vicino un brano di stampa fine tratto da “IL FALCO PER L’EDUCAZIONE ALLA VISTA PERFETTA” ma appena ha spostato lo sguardo sul carattere piccolo, gli ha preso uno spavento e ha quasi gettato via il foglio per paura che lo danneggiasse. Riprovando però con un occhio alla volta e usando una luce concentrata a LED, il medico ha potuto iniziare a lèggere da circa mezzo metro alcuni titoli di altezza inferiore al millimetro, per grosso suo stupore e non ostante il cristallino artificiale.
Un altro signore milanese afflitto da forte miopía di circa 6 e 8 diottríe aveva provato a rivolgersi a un ottico optometrista che millantava una conoscenza del “Metodo Bates” e che gli aveva confessato di non capirci granché, forse anche per via del condizionamento dovuto al fatto che per campare lui vendeva occhiali correttivi e rovinava cosí la vista delle persone definitivamente. Appena entrato in sala, il nostro visitatore ci ha avvisato di essere equipaggiato di lenti a contatto ma che avrebbe potuto toglierle facilmente. Cosí facendo, ha potuto provare anche lui a esercitarsi insieme agli altri. Per grossa sua sorpresa, usando diverse volte la lampada termica a raggi infrarossi alternandola al palmeggiamento, egli ha potuto migliorare la sua visione fino a cinque decimi, che è metà del normale, una cosa che per uno che ha 6 diottríe di miopía è sostanzialmente impossibile fare in cosí poco tempo. Tanto è stata la contentezza per gli insperati risultati ottenuti che il signore ha voluto assolutamente acquistare sia la lampada termica sia le tabelle di controllo di cui era ancóra sprovvisto. Ci farà sapere in futuro se sarà riuscito a stabilire una pratica valida per curare definitivamente il suo problema.
Dalla provincia di Brescia sono venuti a incontrarci una giovane coppia di fidanzati per conoscere la AVP, essendo che il tipo aveva acquistato il libro base della cura della vista con metodi naturali “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI” addirittura dieci anni prima e in questo modo è riuscito a preservare la sua visione a circa il doppio del normale. La tipa però soffre di miopía e allora il suo fidanzato ha pensato di portarla con sé per provare a coinvolgerla nella cura. Purtroppo la ragazza usa lenti a contatto per lavoro e con questo noi sappiamo che non farà molta strada a meno che non vorrà organizzarsi meglio la sua giornata.
Un ultimo caso è stato quello di un giovane lettore del libro “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI” che fa il musicista pianista e che purtroppo è stato diagnosticato di cheratocono su un occhio, corretto con una lente astigmatica fortissima che se viene guardata attraverso, a una distanza di venti centimetri, distorce completamente l’immagine a un angolo di 45° come se tutto fosse schiacciato a mo’ di fisarmonica. Eppure il giovane era in grado con quell’ occhio di lèggere diverse righe della tabella di controllo “C-200” a 25 piedi, il che ci ha lasciato tutti molto perplessi: quale cavolo di professionista potrà mai avere avuto il ghiribizzo assurdo di piazzare una tale lente sull’ occhio di quel malcapitato giovane? Un sadico, un macellaio, una canaglia… Non sapremmo dire.
Alle ore 19 la riunione si è aggiornata e tutti sono rientrati alle loro abitazioni felici e contenti.
©2023 — Associazione Vista Perfetta®. Proprietà letteraria riservata. Presidente: Riscí Giovanni Gatti.