Dissolviamo le scie chimiche con una pentola di aceto mentre ci esercitiamo a rimanere riposati

Sabato 12 ottobre 2024 l’ Associazione Vista Perfetta® ha svolto un’ interessantissima riunione divulgativa concernente i propri metodi per aiutare i partecipanti a dimostrare i fenomeni della «vista perfetta senza occhiali» basati sul riposo mentale come spiegati nelle pubblicazioni originarie esclusive del Dott. Bates edite sin dal 2002 dalla Casa Editrice delle Consulenze Gioviali .it®. 

Il cielo si prospettava azzurrissimo e la giornata limpida ma già a metà mattinata hanno cominciato a svolazzare sopra le nostre teste diversi aeromobili che spruzzavano delle scie di condensa lunghissime che hanno iniziato a imbrattare tutto lo spazio, minacciando di rovinare la nostra tranquillità mentale.

[Nel pomeriggio abbiamo installato una pentola con l’ aceto e abbiamo ridotto i danni come si vede in fotografía].

Ciò non ostante siamo riusciti a godere del sole durante la prima ora di chiacchiere e quando ci siamo finalmente rivolti con il viso verso le tabelle di controllo, e poi anche da vicino con il nostro segnalibro esclusivo, abbiamo potuto riscontrare immediatamente dei buoni risultati nell’ andamento della nostra vista. 

Il gruppo era molto eterogeneo, nel senso che svariati tipi di difetti oculari erano presenti, ma prima di passare ai dettagli dei singoli casi è d’ obbligo ringraziare la signora Angela la quale, quasi immediatamente, ci ha voluto riferire della sua esperienza passata con i nostri materiali di studio.   Questa donna aveva partecipato a una nostra riunione circa sei anni prima, portando con sé il figlioletto di quattro anni, che era solito stortare un occhietto, per quello che comunemente viene definito «strabismo».  Applicando pedissequamente i consigli che si possono reperire nei nostri testi e anche rimanendo lei – in quanto mamma – favorevolmente impressionata dalla nostra organizzazione e dal nostro sostegno, il bambino ha reagito immediatamente e ora ha 10 anni di età non ha il benché minimo problema di vista.  Con questo eccellente “biglietto da visita” anche gli altri presenti si sono potuti rilassare meglio e noi siamo stati in grado di condurre una esperienza complessivamente molto positiva. 

In caso piú grave era quello della signora…

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Concludiamo ringraziando sentitamente il nostro ospite, il socio Matteo, che ha messo a disposizione la cinquecentesca villa di famiglia, e che aveva molto insistito nei mesi passati affinché si potesse svolgere questa giornata, la prima di una lunga serie, ci auguriamo.  Il suo è uno dei casi di successo per noi piú eclatanti visto che il nostro uomo ha potuto confermare di avere raggiunto una vista piú che normale, potendo lèggere l’ ultima riga della tabella grande da lontano (20/10) e anche quella da vicino, rimanendo per lui da risolvere un po’ di stanchezza che lo colpisce ancóra ogni tanto e gli arrossa un po’ gli occhi.  Si tratta solamente di prendersi del tempo durante la giornata per fare piccole pause e riposare la mente, prima ancóra che gli organi della visione.

Alle ore diciannove circa siamo riusciti a liberare la sala dopo che abbiamo dedicato l ‘ultima parte a svolgere le questioni burocratiche relative alle iscrizioni e ai contributi di autofinanziamento, che sono sempre fondamentali sebbene noiosissime.

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