“il falco” numero 17 maggio-giugno 2006
IN QUESTO NUMERO
In occasione della nostra pubblicazione della Terza Edizione di Vista Perfetta Senza Occhiali, ora stampata in altissima definizione e rilegata a filo con copertina plastificata, pubblichiamo il testo breve di Bates in cui si fa “il punto” sul successo del libro a tre anni dal debutto, nel ’23. Tantissime persone sono guarite grazie alla sua lettura, alcune ne hanno potuto trarre solo dei benefici, e in entrambi i casi il punto chiave da leggere e praticare è Il Princìpio Fondamentale esposto all’inizio. Nel secondo articolo, Bates delinea la procedura da lui seguita quando un nuovo paziente andava a visitarlo: sostanzialmente si trattava di aiutare il paziente a dimostrare i princìpi della vista perfetta, in contrapposizione agli errori funzionali che vengono commessi da chi ha vista imperfetta. L’articolo termina con tre suggerimenti che costituiscono uno schema sempre valido, per tutti. È l’Oscillamento l’argomento del terzo articolo firmato da Bates in questo numero de il falco: si tratta di una particolare forma di dondolìo nella quale i talloni non vengono sollevati da terra e il corpo non ruota ma oscilla spostando il baricentro da parte a parte. Particolari ed inusuali guarigioni sono state ottenute con questo metodo e ne vengono elencate alcune davvero incredibili. Per la rubrica “Il Punto di Domanda”, riportiamo alcune risposte su strabismo, neonati, buio, stampa fine, visualizzazione del nero. L’ultimo testo di Bates per questo numero è del 1912 e tratta della così detta “miopia funzionale”, che veniva così definita per distinguerla da quella “organica”, ritenuta incurabile; l’articolo è tratto da una rivista medica francese, di cui riportiamo la copia anastatica, e spiega con un linguaggio tecnico, da addetti ai lavori, i vari problemi della rifrazione, i metodi di cura ortodossi e il nuovo metodo naturale basato sul rilassamento dello sforzo per vedere, che dobbiamo al genio dell’oculista americano. Emily C. Lierman prende spunto da una sua esperienza avuta a Chicago, mentre parlava davanti a un folto uditorio interessatissimo alla Nuova Cura della Vista, per spiegare nei dettagli come praticare correttamente il dondolìo, che parte dal corpo, ma che in realtà è un fatto puramente mentale, di rilascio dello sforzo e della tensione prodotti da un cattivo modo di pensare, sostanzialmente incentrato sulla “fissità dello sguardo”. L’articolo successivo è di una insegnante scolastica, Elisabeth Hansen, che racconta le sue sperimentazioni con la tecnica del palmeggiamento proposta ai suoi allievi in classe. Riportiamo i componimenti sul palmeggiamento scritti dai bambini stessi, e una commovente lettera di Emily, in risposta, che conferma quanto sia importante aiutare i bambini a scuola a non imparare modi erronei di usare gli occhi. Per la serie dedicata alla seconda edizione del libro di MacCracken, che uscirà a breve con il titolo Vista Normale Senza Occhiali, riportiamo la prima parte del capitolo “Il Problema”, nel quale il medico californiano utilizza la metafora della fiaba del Pifferaio Magico per denunciare la minaccia degli occhiali sulle nuove generazoni. Di Ramón Ruiz Arnau, in attesa di leggere il suo libro L’Uso Naturale della Visione, in uscita entro l’autunno, pubblichiamo la lunga articolessa I Miei Mal di Testa nella quale il medico portoricano racconta le sue sofferenze dovute alla vista imperfetta, e il pronto sollievo ottenuto visitando il Dott. Bates nel 1916. Così grande è stata questa esperienza di guarigione, che lo scienziato di lingua spagnola è rimasto per tutta la sua vita un fedele servitore della causa Batesiana, applicando il Princìpio Fondamentale della vista perfetta in molti altri campi della sua pratica medica; lo testimoniano i numerosi articoli e saggi apparsi a suo nome in varie lingue, che pubblicheremo nei prossimi numeri della nostra rivista. Dalla rivista tedesca Lernt Sehen!, riportiamo una breve lettera di un tedesco emigrato in America che racconta come lì, nel Nuovo Mondo, la vista non si corregge più con gli occhiali, ma si cura con un nuovo metodo tanto semplice da essere capito facilmente anche dai bambini. Ricchissima è la sezione dedicata ai nostri giorni, con una felice e toccante testimonianza di un nostro lettore che grazie alla lettura del libro di Bates ha guarito il suo nistagmo, per il quale nessun medico aveva mai potuto ipotizzare una cura. Di seguito vi è il racconto di come è stato possibile facilitare il parto grazie alla facoltà dell’immaginazione, sviluppata con la pratica della cura della vista. Il successivo articolo narra di una serie di domande preliminari che un nostro cliente ci ha inviato in attesa di poter leggere i libri appena ordinati: egli racconta le esperienze avute con i soliti fuorvianti testi disponibili sul mercato, nonché con metodi di ginnastica e stretching oculare risultati insoddisfacenti. Nell’ultimo articolo, lo scienziato americano che ha intrapreso la cura della vista secondo Bates alcuni mesi fa ci stupisce per le sue scoperte e i suoi successi; il racconto della sua evoluzione spirituale è tutto da leggere, un vero esempio di pensiero libero.
©2023 — Associazione Vista Perfetta®. Proprietà letteraria riservata. Presidente: Riscí Giovanni Gatti.