“il falco” numero 20 novembre-dicembre 2006
IN QUESTO NUMERO
Completiamo il Quarto Anno di pubblicazione della nostra rivista con un numero ricchissimo. Sono ben sette gli articoli dedicati a W. H. Bates. Nel primo, il “testo breve”, approfondiamo il problema fondamentale di come non sforzare gli occhi durante il sonno, offrendo suggerimenti pratici basati su Dondolìo e Palmeggiamento. Nel secondo, Bates fa una disamina scientifica del difetto oculare noto come Astigmatismo, nelle sue due versioni, regolare, corretto dalla vecchia oftalmologia con lenti graduate, e irregolare, non correggibile con lenti, e spesso complicato da cheratocono; entrambi i casi rispondono al trattamento senza occhiali, di cui vengono offerti esempi, con parole speciali per la cura dei bambini piccoli. Il terzo articolo è dedicato ad approfondire il metodo di trattamento basato sul ricordo o l’immaginazione di un “punto” nella mente, metodo dei migliori perché affina la centrale fissazione e aiuta a silenziare il dolore pure nei casi più gravi di malattia anche non oculare; è notevole il caso citato del cantante d’opera italiano che aveva perso la voce e che fu guarito in pochi istanti proprio con il puntino delle note musicali. Il quarto articolo è dedicato a spiegare come dondolare correttamente, in modo da ottenere il rilassamento e il miglioramento della visione e della mentalità complessiva dell’individuo: partendo dall’osservazione che l’occhio è a riposo solo quando si muove, e che vedere gli oggetti stazionari fermi è uno sforzo, Bates ha escogitato delle pratiche di “dondolamento” le più varie, che vengono descritte come Dondolìo Lungo, Variabile, Universale, Circolare, Quadrato, ricordando che non tutti i dondolii vanno bene per tutti; vengono raccontati cinque casi di riuscita applicazione del dondolìo come metodo di cura. Il quinto articolo parla di una ragazzina di nome Barbour che aveva una immaginazione in grado di leggere ad occhi chiusi, cioè attraverso la visione subcosciente, lettere corrispondenti a cinquanta o cento decimi di visione; si tratta di uno di quei rari casi che dimostrano che c’è molto di più al mondo di quello che vediamo comunemente, contrariamente a ciò che vogliono farci credere le convinzioni o le teorie accettate. Il sesto articolo è una raccolta di domande e risposte, relative a concentrazione, auto-suggestione, emorragia della retina, auto-trattamento, occhio afachico, occhiali scuri, pupille dilatate, orzaioli, cecità notturna. Il settimo articolo è una vera chicca per i nostri lettori, la prima parte della trascrizione del processo intentato contro Bates nel 1929 per concorrenza sleale e pubblicità ingannevole dalla Federal Trade Commission, come riportato dal National Better Business Bureau. Nell’articolo dedicato alle Storie dalla Clinica, Emily spiega in modo magistrale come curare la presbiopia, illustrado l’uso della stampa fine e delle tabelle ridotte e con lo sfondo nero. Cosa è più commovente della lettura dell’articolo seguente, che è il racconto di un ex soldato della Prima Guerra Mondiale, diventato cieco per avvelenamento da gas al fronte, e poi guarito grazie alla forte luce del sole sotto le cure del Dottor Bates? Forse di più commovente c’è solo la Fiaba delle Fate del Nuovo Anno, che hanno insegnato a un ragazzino a ricordare e a immaginare, così da crescere sano e forte e senza occhiali… L’ultimo articolo d’epoca è un testo tecnico dedicato ai fattori endocrini dei disturbi visivi, a firma Ruiz Arnau, di cui è in stampa la nostra prima edizione del capolavoro del 1924, L’Uso Naturale della Visione, che consigliamo a tutti i nostri lettori più avanzati. La sezione odierna è altrettanto ricca. Nella prima intervista leggiamo dell’esperienza di un trentacinquenne che dopo trenta anni di occhiali e una deleteria e inutile operazione subita per la correzione dello strabismo, abbandona le lenti e inizia il percorso di auto-trattamento verso la guarigione di una pesante ipermetropia, che ha avuto dei risvolti molto profondi anche sul suo benessere fisico e psicologico, ben al di là del mero ricupero degli occhi diritti. Nella seconda intervista raccontiamo la fantastica storia di una guarigione rapida della miopia, con allegata certificazione di visione normale fatta all’esame per il rinnovo della patente: l’aspetto interessante di questo caso è la sua velocità, solo poche settimane di Palmeggiamento e Lettura di Stampa Fine, il tutto condizionato dalle esclusive informazioni trovate sul libro originale del Dottor Bates, Vista Perfetta Senza Occhiali, di Juppiter Consulting Publishing Company. Il terzo articolo è un lungo ed entusiasmante intervento di un nostro abbonato, tratto dal suo personale “Diario di Guarigione”, che spiega in coinvolgenti dettagli quali sono le pratiche da imitare e i dubbi da evitare per applicare fedelmente il Sistema Originale di Bates ed eliminare vari fastidi della vita moderna, come il fastidio della luce del sole e del vento sulle piste da sci. Nell’ultimo articolo riprendiamo alcune notizie dalla stampa nazionale e internazionale, che confermano le nostre esperienze di cura e benessere. Buon 2007!
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