Impressa nella mia memoria
Ciao Giovannni, come stai? Volevo farti sapere che i risultati della mia pratica [un mese dopo la giornata di studio della AVP] continuano a essere buoni e che, con il tempo, si è impressa nella mia memoria l’immagine di una piccola lettera della stampa fine (la “a”) pensando alla quale riesco sempre ad avere una vista davvero buona, anche se ancóra e soprattutto in pieno giorno! Diciamo che in media riesco a lèggere l’ultima riga della tabella “C-100” a sfondo bianco a sette piedi con buona luce (e cioè 7/5). Piú che la pratica con le tabelle, alla quale, “mea culpa”, in questo periodo dedico meno tempo, ciò che ultimamente mi dà ispirazione e soddisfazione sono i risultati che derivano dal migliorare la vista nella vita quotidiana. Ho imparato, infatti, a lampeggiare il sole per un istante in qualsiasi orario e a percepire il movimento del mondo circostante quando cammino; sbattendo anche soltanto una volta le pàlpebre riesco sempre a migliorare la vista e ho capito anche come dondolare il corpo. Oltre ai “metodi” ho notato che immergermi nel mare ha su di me un incredibile effetto migliorativo della vista, dandomi conferma “tangibile” di quanto davvero io ami spontaneamente, sin da bambina, fare ciò. Come già anticipato, infine, sono riuscita, non forzando le cose, ad avere nella memoria l’immagine di una piccola lettera della stampa fine, che mi è (quando davvero riesco a ricordarla bene) di grande aiuto. Purtroppo devo dire che la sera, anche se vedo un po’ meglio di quando ho iniziato, i progressi sono davvero piú lenti, ma ho capito che in questo auto-trattamento ciò che veramente bisogna abbandonare è la fretta. Intanto resto in attesa di ricevere – questo sí con trepidazione – il nuovo numero de “il falco”! Ciao!
[Adriana, SA]
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