In giardino al sole
Se un visitatore estraneo alla Associazione Vista Perfetta® avesse avuto l’occasione di intervenire alle ore 9:30 di domenica 6 settembre 2015 nella sede della Coop. Coralli in occasione della giornata di studio lí condotta, avrebbe avuto la sorpresa di osservare oltre venti persone sedute in giardino a prendere il sole sugli occhi dondolando dolcemente la testa in una atmosfera di quiete e silenzio che è rarissimo incontrare di questi tempi in qualsivoglia situazione di vita moderna. Si trattava semplicemente di un gruppo di studio che la AVP oramai conduce in modo inimitabile e invidiato da quasi dieci anni, a favore di coloro che vogliono curare – o prevenire – per conto proprio il valore e la qualità della vista degli occhi e della visione mentale interiore personale seguendo l’esempio che chiunque può scorgere leggendo i libri originali del Dott. Bates e suoi discepoli piú stretti non-traditori.
Fra i presenti, notiamo ben due socie nuove, che hanno letto il testo base “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI” avendo anche acquisito un “insieme “ di tabelle di controllo di Snellen con il quale fare pratica e che desiderano partecipare per godere dell’ aiuto di socii piú esperti e contraccambiare a loro volta portando la loro esperienza sempre migliore. La prima delle due nuove socie vuole risolvere un problema di miopía di circa 3 diottríe ed è stata fino a ora ostacolata dall’ obbligo di guidare con gli occhiali; la seconda, in vece, è stata fino a ora ostacolata dall’ obbligo di dovere usare gli occhiali da vicino sul posto di lavoro per guardare allo schermo del calcolatore. Si tratta dei due ostacoli principali che impediscono al grande pubblico di apprezzare i beneficî de “La Cura della Vista mediante Trattamento Senza Occhiali” escogitato dal Dott. Bates oltre cento anni fa. Ma noi della AVP dobbiamo dire che in tutti questi anni di sperimentazione e pratica indipendente e di avanguardia abbiamo trovato delle soluzioni ottime e che funzionano sempre, a patto che il socio in primo luogo sia disponibile a fare delle piccole rinunce temporanee e si dia da fare in prima persona per aggredire la sua miserabile condizione di occhialuto e la possa debellare in modo corretto e senza indugiare troppo. [NOTA: le soluzioni da noi trovate non vengono piú pubblicate qui perché altrimenti gli spioni mitomani ce le copiano e poi ci scrivono libri sopra usurpando le nostre scoperte e facendole loro senza neanche averle capite un minimo!].
Visto il nutrito numero di partecipanti, si è proceduto a formare due gruppi di lavoro distinguendo tra vista-lunga (presbiopía, iperopía), e vista-corta (miopía, astigmatismo), di modo da attrezzarci logisticamente al meglio.
Come al solito, tutti hanno avuto l’occasione di fare pratica con calma e tranquillità e ottenere frequenti lampi di visione sempre migliore, conservando nel cuore la speranza di poter dimostrare di essere in grado di portare avanti queste guarigioni temporanee anche nella vita normale di tutti i giorni, in assenza cioè del supporto amichevole e disinteressato degli altri socii e della AVP tutta. È qui che infatti si verifica il vero ostacolo di fondo e il praticante della Associazione Vista Perfetta® rischia la ricaduta: l’influenza negativa della vera e propria situazione ostile al riposo mentale che si ritrova comunemente nella vita “normale” può – all’ inizio dell’ auto-trattamento – innervosire le persone e causare un “blocco” psichico che danneggia gli occhi e ne abbassa il livello di visione in men che non si dica. La cura in questi casi è ritornare con la mente e lo spirito alle sensazioni vissute durante il gruppo di studio, e ricordare con tutto il proprio essere e per quanto possibile i momenti di vista buona sperimentati, e cosí rasserenare la mente e goderne il beneficio.
Vista normale e occhio cieco
Salutiamo con gioia il primo lampo di vista normale della signora Luigia, di cui abbiamo parlato nelle precedenti puntate di questa rubrica dedicata ai resoconti degli eventi AVP, la quale è riuscita a circa 15 piedi di distanza a lèggere la Tabella “C-200” fino alla riga “R Z” marcata 15 piedi, usando esclusivamente l’occhio che fino a un mese prima era cieco, perché affetto da maculopatía, e avendo bendato l’occhio buono. Risulta ancóra per un’altra volta dimostrato che il Sistema Bates® Originario™ e le pratiche svolte dalla Associazione Vista Perfetta® consentono – a chi è veramente interessato – di curare sé stessi e risolvere guai di salute anche gravi e considerati incurabili.
Presbiopía e mal di testa
Fra i numerosi altri beneficî ottenuti dai socii segnaliamo quello del socio Antonio che aveva un forte problema di presbiopía e di fastidio della luce e che ha aderito alla AVP i primi dell’ anno, partecipando a diverse giornate di studio e riscontrando ogni volta notevoli progressi funestati però, il giorno dopo, da lancinanti mal di testa difficilmente tenuti a bada. Noi sappiamo che in generale questi sono segni positivi, indicazioni che la cura sta facendo effetto, e vanno combattuti usando sempre al meglio il concetto di “riposo mentale”. Riportiamo uno scambio di “sms” tra il socio e il Presidente AVP che testimonia quanto appena affermato:
«Domenica scorsa per me è stata le terza giornata di studio e come le altre volte mi sono ritrovato il giorno dopo con un mal di testa invalidante. Oggi va un po meglio ma la stanchezza la fa da padrona. Domani spero si risolva. Grazie, buona serata». [28/7/15]
«E non hai praticato il dondolio del pollice?».
«Oggi mal di testa risolto. Mezz’ora di sole alternando la tabella [di controllo] e adesso lettura di stampa fine. Chissà perché dopo una giornata di studio l’entusiasmo per il metodo sale alle stelle per poi piano piano esaurirsi… Grazie».
«È normale ma noi non ci occupiamo delle cose negative».
«Oggi ho sperimentato nuovamente che fissare da vicino per molto tempo mi fa mal di testa e la stanchezza arriva di conseguenza. Viene la tentazione degli occhiali ma come tale la superiamo e continuo con la pratica del Sistema Bates».
«Ma perché non accendi la luce a fai il dondolio del pollice?».
«Ok. Grazie… Risolto!».
[…]
«Purtroppo come le altre tre giornate anche quella di ieri mi ha scatenato mal di testa da ricovero vedo doppio e spero che domani vada meglio. Magari le prossime farò solo mezza giornata». [7/9/15]
«È un buon segno, mettiti davanti a un segnalibro e fai il dondolio del pollice finché il mal di testa non va via».
«Ciao Presidente, volevo renderti partecipe della mia gioia che senza aspettative mi sono appena letto tutto il SegnaLibro della Vista Perfetta alla luce del sole. Grazie!». [10/9/15]
«Forza e coraggio!».
La “labirintite” non fa piú paura
Chiudiamo questo breve articolo segnalando che la nostra socia veronese di nome Adele, che soffriva di “labirintite”, ha potuto testimoniare, a distanza di un mese, che grazie alla pratica del dondolío lungo rimirando il pollice a braccio teso ora non ha piú quel disturbo ed è in grado di usare gli occhi in modo molto piú libero senza piú avere paura di perdere l’equilibrio.
Prossimo incontro
Il successivo appuntamento con il gruppo di socii di Padova è per domenica 11 ottobre alle ore 9:30 presso la solita sede di via Morandini 26. Alle ore 17:00 sarà possibile partecipare anche se non si è anca socii e si vuole entrare in contatto con la AVP per informarsi sulle sue modalità operative pratiche in vista di una futura adesione. Ricordiamo che la AVP è una associazione seria e NON desidera avere al suo interno persone non interessate alla propria cura o anche solamente curiose e non determinate a guarire sé stesse con sincerità.
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