Miopía annullata in due settimane di pratica su tabella a sfondo nero
Ben 11 socii sono stati presenti domenica 27 settembre 2015 alla giornata di studio dell’ Associazione Vista Perfetta® tenutasi a Milano presso la sede del circolo Arci Metissage nel quartiere piú chic del capoluogo lombardo, Porta Nuova. Fra questi, la nuova socia Giulia, nove anni e mezzo, accompagnata da sua mamma, il cui caso è dei piú interessanti perché in poco meno di due settimane la ragazza sembra aver annullato ben quattro diottríe di miopía davanti alla tabella nera, un miracolo! La vista infatti risulta essere di 18/15 con i due occhi insieme, tabella a sfondo nero e buona luce elettrica incidente. Questo è stato fatto grazie all’ interesse genuino dei genitori, i quali hanno entrambi una vista buona e nel caso del papà addirittura tre volte il normale! La bambina inoltre è molto intelligente, ha capíto súbito l’ importanza di rinunciare agli occhiali permanentemente e di dedicare ogni giorno un po’ di tempo per verificare la vista con la tabella di controllo Snellen e di trattare i suoi occhi, in particolare con la luce concentrata delle lampade a LED. Per facilitare i cómpiti di scuola, i genitori le hanno procurato una speciale lampada per la scrivania del tipo a spettro completo solare che le consente di guardare alla pagina dei quaderni e dei suoi libri con una luce molto forte paragonabile a quello che uno potrebbe notare se avvicina i caratteri stampati alla luce naturale diretta. Sembra infatti che oggigiorno sia assolutamente necessario abituare gli occhi a questa forte luce dato che in tale modo si accumula del rilassamento che poi ci si può spendere per praticare la cura vera e propria, che è basata sul riposo mentale applicato alla vista sforzata. Gli altri interessi della bambina – per quello che ci è stato riferito – sono incentrati sul movimento, in particolare sul dondolío che si può cogliere mentre si va sull’ altalena.
Non cosí brava è stata l’ altra nostra socia minorenne presente alla riunione, che essendo molto studiosa corre sempre il rischio di concentrarsi e fissare lo sguardo sui libri di testo, una cosa che fa sempre malissimo e che si dovrebbe sempre evitare. Un’ altra sua vulnerabilità – secondo il pettegolezzo riferitoci da sua mamma – è costituito dall’ uso smodato di WhatsApp per mandarsi messaggini tra amici e compagni di scuola, cose che sono tanto inutili quanto dannose per gli occhi dato che questi piccoli schermi digitali costringono le persone a stare in penombra e a fissare lo sguardo sempre piú, e per non parlare poi dei contenuti di tali messaggi, spesso semplici perdite di tempo senza alcun valore aggiunto qualsivoglia. Tutto ciò detto, a un controllo della vista davanti alla tabella di Snellen la nostra giovane amica è comunque riuscita a vedere 10/10, grazie anche all’ aiuto della torcia LED puntata sugli occhi chiusi, sempre fonte di riposo in tutti i casi di fastidio della luce solare dovuto a studio intenso e a giornate passate generalmente nella penombra tra casa e scuola.
Sono stati confermati i buoni risultati di tutti gli altri socii, in particolare nella nostra veterana Vittoria, la quale ci vede sempre meglio anche con l’ occhio che fino a un anno fa era gravemente ambliopico.
Salutiamo la presenza di un nuovo socio di professione insegnante di musica il quale aveva subíto in passato una pesantissima prescrizione di lenti fortemente astigmatiche su un occhio a causa del famigerato cheratocono, la cornea conica, diagnosticata dagli oculisti e proclamata incurabile e a rischio cecità. Ora lui non porta piú occhiali e riesce tranquillamente a lèggere i cartellini dei prezzi posti sul bancone del supermercato. La sua aspirazione è riuscire a superare il rigido esame di ammissione alle Forze Armate, che sono la sua passione, ma non sapremo, visto il danno procurato dalle lenti, se ciò sarà possibile e in quali rami del Servizio. C’ è da dire che – secondo il Dott. Bates – il temperamento militare era quello piú auspicabile nei suoi pazienti in quanto queste persone non stanno a perdere tempo in chiacchiere e si mettono immediatamente a eseguire quello che il medico gli ordina. Il fatto è che bisogna anche avere il medico buono che dia degli ordini giusti, cosa che oggigiorno è praticamente impossibile da trovare: bisogna fare da soli, ovvero fare i medici di sé stessi, sempre con l’ aiuto delle inimitabili pubblicazioni del Sistema Bates® Originario™ presentate su questo sito www.SistemaBates.it©® (occhio alle truffe e agli scimmiottanti presenti in libreria e in Rete!).
Comincia a funzionare l’ auto-trattamento da noi proposto anche per l’ altra nuova socia che aveva partecipato il mese prima da visitatrice e che aveva avuto brutte esperienze con la frequentazione di un “corso” sul “Metodo Bates” commerciale, giammai da noi raccomandato. Per fortuna la signora si è trovata bene nella nostra Associazione in quanto ha potuto rendersi conto, durante l’ intera giornata passata da socia effettiva, che noialtri siamo persone serie e vogliamo partecipare per curare noi stessi senza avere la falsa illusione che siano degli insegnanti esterni che ci guariscano. È proprio questa la caratteristica peculiare della AVP, che la rende unica in tutto il mondo: da noi si viene perché ci si vuole bene e si vuole stare sempre meglio, imparando direttamente sul campo quello che ci serve per guarirci. Questo è l’ unico modo in cui, nelle esistenti condizioni attuali, sia possibile far rivivere nel profondo lo spirito dimostrato dal Dott. Bates a suo tempo e da lui tramandatoci nelle sue pubblicazioni originarie. L’ obiettivo aggiuntivo della “vista perfetta” diventa quindi un semplice corollario a un’ esperienza spirituale di crescita del benessere comune che non ha prezzo.
Nel tardo pomeriggio ci ha fatto visita una coppia di genitori con la loro figlioletta di cinque anni, reduce da un incidente di alcuni mesi prima che le ha procurato una lesione del nervo ottico, dicono i medici, che le ha abbassato la visione a percezione di luce nell’ area centrale della rètina, di cui non si sa se aspettarsi eventuali miglioramenti in futuro. Di buon grado ci siamo messi a provare a dimostrare con la Tabella di Controllo di Snellen la risultante “eccentrica fissazione”, mettendo una benda sull’ occhio buono, ma la bimba ha immediatamente mostrato cosí tanto nervosismo e tanto timore di vederci cosí poco con l’occhio sano coperto che abbiamo lasciato perdere e abbiamo provato a praticare metodi piú blandi, come per esempio il palmeggiamento, ma senza risultati apprezzabili (per adesso). Per fortuna, la mamma ci vede bene senza occhiali e quindi, avendo acquisito i materiali di studio, in particolare “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI” e “LE FIABE DELLA VISTA PERFETTA”, oltre che le tabelle di controllo di Snellen, si è ripromessa di partecipare il mese successivo dopo aver letto bene i testi e aver provato a interessare la bambina in modo piú serio. Il caso appare molto difficile ma dato che non abbiamo niente da perdere lo possiamo affrontare con tranquillità e non è detto che questa particolare situazione “disperata” non giochi a nostro favore di qui a poco.
Alle ore 19 la riunione si è sciolta e ci si è dati appuntamento all’ 8 di novembre p.v., sempre nella speranza di potersi esercitare con coerenza nel frattempo ognuno nella propria abitazione e fra i propri cari.
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