Nella scia del cambiamento
Credo che la “malattia” si faccia vedere in mille modi, con il cibo, con il corpo, in come noi vediamo il mondo e in come noi ci relazioniamo con gli altri. Il “lavoro”, passatemi il termine, sulla vista è stato sempre una cosa che dicevo che dovevo “prendermi”, ma si sa, ci vuole “l’inquadratura mentale” di dire: ORA BASTA!, dedico un poco di tempo anche a questa cura per “smantellare” quello che non va in me anche da un altro “lato”.
L’idea che lavoriate in gruppo con la Associazione Vista Perfetta è grandiosa, fate sentire in famiglia e le dinamiche sociali sono tutto. Avvicinarsi a persone che credono e che sono nel vortice o – meglio – nella scia del cambiamento è l’unico modo per crederci e non dimenticare, quando si torna nella solita quotidianità, e per far diventare il cambiamento totale la propria vita.
Sono in un cammino di ricerca personale da anni e mi piacerebbe continuare a discutere con voi riguardo al cibo, a come spegnere ’sta mente (che non mi fa dormire bene) e anche al metodo di Feldenkrais, che io pratico e in cui credo molto, lo conoscete? Credo ci siano delle strette correlazioni, ovviamente, tra tutto ciò. Tutto questo è un immenso, bellissimo, pentolone di cose che fanno una ricetta, la vita.
Luisa, Londra
P.S. — Aggiungo in merito, dopo aver ascoltato tutta la trasmissione su Radio Gamma Cinque del 1 ottobre. Grazie per come avete comunicato questi temi. Avete fatto un ottimo lavoro! Io l’energia che ci avete messo l’ho proprio sentita! E, cosa più importante, eravate veri! Continuate così.
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