Peregrinazioni intorno alla cura della vista
— Buon pomeriggio signor Gatti, ho da anni il libro del dottor Bates e finalmente dopo anni di peregrinaggi in giro ho deciso di riferirmi all’ originale. Vorrei iscrivermi all’ Associazione Vista Perfetta e partecipare eventualmente alle attività. Ovviamente, il mio interesse è riuscire ad applicare correttamente il metodo del dottor Bates.
Cordiali saluti
R. C.
— Mi fa piacere. Che peregrinazioni ha fatto?
— Rieducatori visivi, Roma, Milano… Poi io sono anche insegnante yoga e ho tentato da sola anche con gli svariati libri sul tema…
— Allora la strada è in salita perché ha bisogno prima di de-programmare le cattive impressioni ricevute da questi “falsi” praticatori. Lei ha già il nostro libro originale?
— Sí, da tanti anni. Ma in realtà loro non sono nemmeno cattive persone. Anzi, hanno avuto anche – a loro dire – molti risultati. Una dottoressa di Milano penso abbia molti risultati o almeno cosí dice. Ma ogni volta che sono andata, vengono dati alcuni esercizî da fare a casa e poi alle visite successive ne viene aggiunto qualcun altro. Solo che manca un sentirsi parte di un progetto comune. Si va, si impara qualche esercizio; si torna a casa e vanno fatti fino a successiva visita. Ma a casa non viene voglia di farli perché non si sa cosa si sta facendo. Sí, il lavoro che fa l’occhio si percepisce ma non è una motivazione sufficiente a continuare… Alla fine ci si scoraggia. All’ ultima visita mi hanno prescritto anche occhiali. Lí mi si è aperto un mondo… E se le dovessi dire che da quella prescrizione le cose sono peggiorate… Studio molto e ho dovuto usare molto gli occhi. Ho usato per studiare molto anche gli stenopeici 😱. Non sapevo come fare altrimenti a guardare il monitor. Le lascio immaginare che cosa hanno causato… Ora dopo anni di caos lèggere o guardare questo schermo non ha idea che difficoltà sia per me.
— Ah bene, stendiamo un pietoso velo sulla signora citata. Ti allego i nostri documenti sociali da lèggere attentamente. Dove hai acquistato il nostro volume? Quanto hai pagato?
— Se non ricordo male Amazon. Quanto l’ho pagato davvero non ricordo. Dovrei andare a vedere lo storico, forse c’è…
— 25€ ma non hai gli allegati.
— Ah ok. Ma ho delle cose. Un libretto nero.
— Ma allora è di molti anni fa, forse ce li hai, 45€.
— Sono questi?
— 2012, sí. Puoi cominciare con «Storie dalla clinica» e le tabelle di controllo complete, 60+32€ come contributo associativo. Più 10€ di spese postali a meno che non sei a Milano e vieni a prendere il materiale e se vuoi facciamo delle prove direttamente.
— Ora sono fuori città e rientrerò tra un mesetto circa. Di cosa si tratta?
— Fa parte della dotazione minima del socio, dovresti lèggere i documenti che ti ho mandato.
— Bene li leggerò 😊. Vengo volentieri a Milano a una prossima vostra riunione.
[…]
— Buon pomeriggio. Ho letto i documenti e ho visto che c’è molto che si chiede di lèggere… Ma se lèggere è un problema, come consigli di risolverlo? Cosa ci faccio di tutti quei testi se non posso leggerli? A meno di usare gli occhiali… che come sai fanno stancare la vista in maniera indicibile. E infatti Bates dice che gli occhiali non vanno usati… Ma senza occhiali non posso lèggere tutte quelle cose… 🤷🏻♀️ sembra un rebus irrisolvibile.
— Ma no, abbiamo fatto l’ audiolibro per quanto riguarda «Vista perfetta» e stiamo facendo anche l’ audiolibro per quanto riguarda «Storie della clinica», invece comunque in ogni caso tu devi imparare a lèggere, perché la cura si fa proprio leggendo, solamente che lo devi fare nelle condizioni favorevoli che ti consentono appunto di lèggere senza gli occhiali. Ovviamente all’ inizio la lettura non sarà perfettamente nitida e non sarà scorrevole, ma da qualche parte si potrà pure cominciare. Vedi che soffri ancóra delle notizie sbagliate che questi sedicenti operatori ti hanno inculcato.
— No non è colpa delle “notizie sbagliate”. Lo so che devo lèggere e che all’inizio è complesso. Ma sono arrivata a un punto che ho una costante sensazione di vertigine a lèggere qualsiasi cosa. E palpitazioni ed emicrania… Ho in mano questo librone ed all’idea di doverlo lèggere tutto compresa la parte clinica, mi scoraggia. Faccio veramente fatica. È molto interessate ma il tema è complesso e tra la fatica di capire cosa sta dicendo e quella fisica degli occhi si perde la motivazione…
— Diceva il dottor Bates: nessuna medicina è dolce. Però, male che vada, puoi sempre chiedere aiuto a un educatore visivo, il quale, a pagamento, sarà ben lieto di darti degli esercizietti da fare e poi, nel caso questi non vengano eseguiti o si rivelino completamente insufficienti, potrà semplicemente consigliarti un buon ottico dal quale acquistare degli occhiali correttivi fatti apposta, per poi riprovarci piú avanti.
— Questa è la strada che ho già fatto. Hai parlato di audio libri. Mi sembra una ottima soluzione. Su Audible però non li ho trovati.
— Sono disponibili gratuitamente sul sito dell’ associazione, non serve nemmeno che ti iscrivi.
— Ah bene 😌. Li trovo io o puoi darmi il [collegamento]?
— C’è scritto AUDIOLETTURE.
— Bene. Allora inizio da lí.
— BUON ASCOLTO.
— Grazie, ti terrò informato!
Una lettrice di vecchia data
[NOTA DEPLOREVOLE: Come i lettori storici di questo sito sanno perfettamente, la nostra attività di divulgatori della Associazione Vista Perfetta® si discosta grandemente da quella dei sedicenti professionisti della ri/educazione visiva, i quali, nei casi migliori, sono sempliemente inutili, ma il piú delle volte sono veramente dannosi, per le proprie tasche, per i proprî occhi e, soprattutto, per il proprio spirito. Nel caso in ispecie, la responsabilità maggiore ricade però sulla malcapitata lettrice, la quale, pur avendo acquisito il nostro volume originale completo di tutti gli omaggi e le indicazioni oltre dieci anni fa, anziché darsi da fare e applicare sul suo stesso caso le istruzioni ricevute, e magari chiedere aiuto agli altri socii della AVP®, ha preferito peregrinare in giro inutilmente, facendosi ingannare e deufradare, e lasciando tranquillamente peggiorare il suo difetto, finché oggi, a quanto pare, esso sembra diventato paradossalmente irrisolvibile. Vedremo se le nostre audioletture potranno fare «il miracolo», ma qui il problema è che fin tanto che uno crede che possano essere usati gli occhiali in concomitanza a un qualsiasi trattamento di riposo mentale, non combinerà niente di significativo].
©2023 — Associazione Vista Perfetta®. Proprietà letteraria riservata. Presidente: Riscí Giovanni Gatti.