Risultati positivi nella “cecità ai colori” e altre storie
Esiti del Gruppo di Studio Pratico a Cittadella (PD), 13 ottobre 2013 (con Presentazione aperta a tutti)
L’evento è stato frequentato da quattordici socii che hanno usufruito di un ambiente molto comodo e luminoso. Tra i risultati piú importanti, una socia – che per due anni aveva trascurato la pratica – ha ripreso con miglior entusiasmo passando da 10/40 a 22/30 con gli occhi separati (astigmatismo miopico composto di 4 diottríe). Anche un’altra socia ha cominciato a riconoscere le lettere sconosciute del Mazzo di Lettere di Snellen da piú di quattro metri (8/10+) pur venendo da una miopía di 5 diottríe. Per quanto riguarda la vista da vicino, molti ex-presbiopici hanno potuto lèggere il carattere diamante e a lampi il microscopico grazie alla forte luce concentrata delle lampade PienaLuceLED™ a fascio concentrato (10.000 lux incidenti sul foglio). A questo riguardo, qualcuno ha iniziato a esercitarsi con la stampa super-microscopica che si può trovare nella nuova tiratura di “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI” (settima edizione 2013), che consta in una stampa finissima alta la metà del microscopico di riferimento riprodotto dal Dott. Bates a pagina 195. L’impresa sembra ardua ma siamo certi che prima o poi qualcuno dei nostri ci riuscirà!
In serata, la presentazione aperta al pubblico delle attività della Associazione Vista Perfetta ha visto la partecipazione di circa cinquanta persone, tra le quali segnaliamo due fratelli di 10 e 12 anni che diagnosticati di sindrome di Dalton “irreversibile” (cecità ai colori dovuta, secondo i medici, all’assenza dei bastoncelli nella rètina) hanno invece potuto riscontrare immediati beneficî praticando alcuni metodi di riposo (principalmente chiudere gli occhi e riposarli) aiutandosi con la memoria. In realtà, usando come prova la copertina del libro “LE FIABE DELLA VISTA PERFETTA”, che ha un fondo blu/azzurro e una difficile scritta arancione in sovraimpressione, a prima vista uno dei fratelli era incerto se la scritta fosse blu o arancione, ma poi, dopo aver riposato gli occhi, ha visto chiaramente che era arancione! Anche con le riproduzioni del test di Ishishara, che aveva portato con sé per l’occasione, il ragazzo ha migliorato sensibilmente la sua visione dei colori difficili conquistando due nuovi “numeri nascosti” che prima non vedeva.
Un’altra importante testimonianza inaspettata è arrivata da una signora che ci ha raccontato come con l’aiuto del libro originale del Dott. Bates disponibile su questo sito (“VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI”) ha potuto trattare, da sola, suo figlio di nove anni e fargli togliere gli occhiali da -2,5 diottríe e arrivare a vedere sulla sedia dell’ottico circa nove decimi nell’arco di alcuni anni; ora è ben conscia che dovrà impegnarsi piú seriamente approfondendo le sue conoscenze per arrivare ai venti decimi e guarire cosí definitivamente, senza temere ricadute. Il libro “I PIÚ AVANZATI METODI NELLA CURA DELLA VISTA” sarà utile a questo approfondimento e ci auguriamo che da loro arrivino presto ulteriori notizie positive.
Un altro caso molto interessante è stato quello di un signore che aveva – pur troppo – già partecipato a un “corso sul metodo Bates” nel quale aveva appreso una serie di tecniche erronee e scadenti che non avevano avuto alcun beneficio sul suo strabismo alternato convergente. È bastato procedere al rilassamento pensando a uno dei suoi hobby preferiti (la motocicletta) per dimostrare come gli occhi stavano diritti fin tanto che la memoria rimaneva normale, e questo davanti agli occhi esterrefatti della moglie, una bella donna dai capelli neri che appena ha visto il marito guardarla con occhi normali ha avuto un cambiamento essa stessa nella sua espressione che – siamo certi – entrambi apprezzeranno molto nel loro futuro (sempre se la coppia sarà in grado di dimenticare totalmente le cattive impressioni ricevute frequentando il dannoso corso di cui sopra). Ce lo auguriamo sentitamente!
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