Sono tutte balle, sfruttamento della credulità popolare, circonvenzione di incapace, cose cosí

Cari amici del sito www.SistemaBates.it (©®), ieri passeggiavo per il centro della mia cittadina in provincia di Pisa e non ho potuto fare a meno di “origliare” una conversazione mentre aspettavo di prendere l’autobus.  C’era uno seduto a un tavolino fuori al bar che ha attaccato a parlare con un vecchietto che portava occhiali da sole.  A quanto ho capito, il vecchio era stato operato alla rètina anni fa mediante laser e adesso gli hanno detto che quella operazione “era meglio non farla”.  Ora soffre di “maculopatía degenerativa” e infatti con il tempo nuvoloso porta gli occhiali scuri!  Comunque l’altro, il professore, un vero cazzaro, ha iniziato tutta una descrizione fisiologica del problema medico di cui il nonnetto poveretto capiva forse il 10%, terminando l’orazione porgendogli il suo biglietto da visita, nel caso volesse farsi “curare” da lui!!!

In verità è tutto uno sfruttamento del fatto che viene accettato normalmente che la vista è incurabile e i poveri “pazienti” disinformati provano qualsiasi cosa pagando anche cifre folli e se poi le cure non funzionano, pazienza, potranno sempre dire che “ci abbiamo provato”.

Questo prof. Cazzaro, che ha due studii, uno in Centro Italia e uno piú a Sud, ha quell’aria di esperto sedicente che sa solamente “descrivere” fatti incomprensibili ai piú ma non sa curare niente.  Dice di essere quello che ha operato importanti personaggi del “jet-set” e, ovviamente, parla male dei suoi colleghi medici.  Un vero miserabile.

Purtroppo non sono potuto intervenire nella discussione perché alla fine è arrivato il mio autobus e sono dovuto andare via, ma mi sarebbe molto piaciuto poter spiegare al vecchietto che quello che lo stava danneggiando era la sua paura della luce e quegli occhiali scuri, alla quale il “professore” si attaccava come una zecca schifosa per fare i suoi interessi di “professionista”.  Ma non so se quello sfortunato mi avrebbe potuto ascoltare…

[Evaristo Recalcati]