Studiare Senza Concentrarsi
La giornata di studio della AVP svoltasi domenica 14 dicembre del 2014 a Padova presso i locali della Associazione Luce Emergente ha visto la partecipazione di 15 persone e ha dato notevoli frutti sul piano pratico ed esperienziale.
Abbiamo già narrato le incredibili gesta del prode Achille, nostro co-presidente onorario AVP, capace di indovinare a occhi chiusi – grazie alla ‟forza di immaginazione” – il colore della barchetta di carta scelta a caso tra le diverse esposte, ma non abbiamo ancóra raccontato della vibrante guerra dei cuscini colorati che è stata ingaggiata tra lui e gli altri socii nel pomeriggio. Essendoci molto spazio nel locale, si è potuto lanciare i cuscini molto distanti e il vederli roteare e filare via in lontananza è stato sicuramente di aiuto per il riposo mentale e il divertimento generale di tutti i presenti.
Con piacere abbiamo registrato i buoni risultati conseguiti da Alice, dodici anni, che ora legge con vista normale la tabella di controllo di Snellen entro un raggio di 15 piedi. Se si allontana, comincia di nuovo a sforzarsi per vedere, a fare dei tentativi, che le fanno perdere acutezza visiva. Questo semplicemente significa che deve continuare a esercitarsi ogni giorno per un minimo a casa e a scuola a mantenere riposata la sua mente mentre guarda alla tabella, evitando di strafare pensando di poter lèggere da troppo distante. In questo caso, infatti, lo sforzo mentale e la difettosità della immaginazione porteranno a risultati controproducenti.
L’altra nostra socia di nome Alice, ma di età diversa, sedici anni, ha posto al Presidente e agli altri socii presenti un quesito molto interessante relativo allo studio scolastico. La giovane infatti lamenta di accorgersi di quanto sia pericoloso lo studio dei libri di testo, che pure lei adora, per la sua vista. Quale può essere una misura di salvaguardia del riposo mentale durante lo studio di tali libri, spesso scritti in carattere troppo grande per la distanza alla quale vengono utilizzati?
Una risposta che ci siamo dati è quella già apparsa su queste colonne, e cioè l’impiego costante e continuato di uno dei SegnaLibri della Vista Perfetta, da tenere sempre appoggiato alla pagina opposta del libro di testo che si sta studiando. Prendendo l’abitudine a guardare anche per pochi secondi all’ultima riga in fondo della tabella di controllo di Snellen lì riprodotta, a ogni fine frase o fine paragrafo, lo studente dovrebbe rendersi conto che ciò lo agevola e gli impedisce di annoiarsi troppo e di fissare lo sguardo mentre studia.
Un’altro utile suggerimento scaturito dal dibattito è stato quello di chiudere frequentemente gli occhi, magari a ogni punto di periodo, ricordando un colore che venga comodo, e aspettare per parte di un minuto cosí, prima di riprendere la lettura.
Vedremo alla prossima riunione se questi accorgimenti saranno stati validi.
Giunte le ore 18, essendo tutti molto soddisfatti della domenica pre-natalizia passata insieme, i socii hanno cominciato a sbaraccare l’installazione dei varii strumenti adoperati e poi a sfollare in buon ordine, dopo essersi scambiati abbondanti auguri per le imminenti festività, dandosi appuntamento per la seconda settimana di gennaio, sempre nella zona di Padova.
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