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Il contagio della vista perfetta (in positivo), e il rischio della vulnerabilità psichica (in negativo)

Dopo esserci complimentati con Debora che ha finalmente riportato dopo sei mesi di auto-trattamento il suo «glaucoma» a valori più ragionevoli (24 mmHg invece di 50), relazioniamo sul fortissimo progresso del socio Davide nella presbiopía ventennale, che ha contagiato in positivo anche sua moglie che un mese fa non aveva nessuna intenzione di togliere gli occhiali.  Un incidente di viaggio alla nostra socia Patrizia solleva una tematica interessantissima e che approfondiremo, relativa alla vulnerabilità iniziale di chi va senza occhiali i primi tempi e si espone ignara a possibili truffe e raggiri.

La AVP® non si occupa di «metodo Bates»

Partecipazione numerosissima alla giornata di studio della AVP®, con due nuovi iscritti effettivi che sono rimasti convinti della bontà del nostro operare, e due testimonianze importanti sulla cura della alta miopía e sulla importanza della vista perfetta senza occhiali per vivere una vita piena e al massimo delle proprie potenzialità.

La mantellina nera della parrucchiera

Un signora di professione parrucchiera porta la sua vista da «zero» a potere leggere il carattere diamante a 20 cm, mentre un altro socio riduce la distrofía retinica a soli tre cm rispetto ai dieci iniziali nella giornata di studio del 19 settembre a Quinto di Treviso.