Una miriade di puntini colorati
La giornata di studio pratico della Associazione Vista Perfetta indetta per domenica 11 gennaio 2015 presso la ampia sala riunioni di Radio Gamma Cinque a Campodarsego (Padova) si è svolta in un clima di sentita partecipazione grazie anche all’alto numero di nuovi e motivati socii presenti, alcuni dei quali hanno intelligentemente approfittato della nuova modalità di iscrizione “PLUS”, che consente di pre-pagare ben sei giornate di studio al prezzo di cinque. Inoltre, lo “sconto famiglia” appena introdotto favorisce la partecipazione dei nuclei familiari perché permette al socio-parente di pagare la metà sia la quota sociale che le giornate partecipate.
Ai nuovi socii è stato anche chiesto di compilare un “questionario di benvenuto”, nel quale la AVP propone dieci domande con risposte a quiz per dare la possibilità al socio di verificare rapidamente se ha compreso bene gli scopi e le finalità sociali degli incontri a cui partecipa. Le risposte date vengono poi vagliate dalla Segreteria AVP e se in esse verranno rilevate delle imperfezioni, queste saranno oggetto di discussione e approfondimento insieme a tutti gli altri socii presenti alla successiva giornata di studio.
Per quanto riguarda i socii nuovi del 2015, rileviamo che in grande parte si tratta di persone che nei mesi o anni precedenti avevano già iniziato lo studio autonomo del materiale del Sistema Bates® Originario™, alcuni addirittura dieci anni prima, e finalmente si sono decisi a dare una svolta al loro auto-trattamento per cercare di giungere rapidamente, avendo aspettato cosí tanto, alla fine della cura, per conquistare una guarigione completa e definitiva del loro difetto visivo e non soltanto di quello.
Tra questi, segnaliamo un caso interessante di “alta miopía”, intorno alle 9 diottríe di correzione, che è già in grado di lèggere 10/15 davanti alla tabella di controllo “C-200” bene illuminata. Per quelli che sostengono che il Dott. Bates si fosse sbagliato nella sua “teoría” della estensibilità del globo oculare (tutti i cosí detti o sedicenti “educatori visivi” o “insegnanti Bates” lo sostengono, quindi, cari Lettori, state lontano da questi signori se volete davvero avere qualche risultato concreto nella vostra cura della vista imperfetta) facciamo presente che non è fisicamente possibile che un occhio cosí menomato dalla prescrizione di lenti cosí forti possa in alcun modo vedere con visione di sette decimi a tre metri a meno che non si accorci di conseguenza e annulli in grande parte la sua miopía. Né meno può essere questo un caso di pseudo-miopía cosí detto, quando il cristallino, secondo la scienza ufficiale, si contrae e rimane contratto nella messa a fuoco da vicino, dato che gli scienziati stessi sostengono che questo non può contribuire che per al massimo 5 diottríe quando si è giovani.
Salutiamo anche con piacere l’iscrizione di un mini-nucleo familiare costituito da mamma e figlia di quattordici anni compiuti, la quale quest’ultima, nell’arco della giornata, praticando bene i varii metodi proposti dai socii, si è accorta di poterci vedere bene facilmente spingendosi fino alla penultima riga della tabella di controllo di Snellen alla distanza di venti piedi, totalizzando cosí a fine giornata la buona misura di 20/15. La misurazione annotata sul “diario della vista perfetta” a inizio seduta era stata di 15/40. Compimenti a lei! Vedremo alla prossima giornata di studio cosa sarà riuscita a fare a casa la ragazza insieme alla sua intelligente mamma.
Nel pomeriggio alle ore 15 si sono presentati diversi “visitatori” che avevano già letto in tempi passati il libro base del Dott. Bates “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI” e avevano già cominciato per conto loro l’auto-trattamento con le tabelle di controllo di Snellen presentate su questo sito ufficiale www.SistemaBates.it (©®). Tra questi, un caso molto particolare è stato quello di una bambina molto simpatica di circa 10 anni. Lei lamentava da sempre di vedere “una miriade di puntini colorati” ogni qual volta indirizzava lo sguardo su qualsiasi oggetto riguardato. Ovviamente, nessun oculista ha potuto mai aiutarla a debellare questo strano fenomeno fastidioso, e le varie prove fatte insieme agli altri visitatori con i soliti metodi di palmeggiamento, lampeggiamento, sfarfallamento eccetera, non hanno apparentemente sortito alcun effetto.
A un certo punto, un socio della AVP ha suggerito alla ragazzina di provare, durante il palmeggiamento, di pensare ai suoi cari animali domestici, chiedendole di descrivere a voce alta il colore del manto, eccetera. Allora è saltato fuori che i suoi due compagni di giochi erano un cane e un gatto, e nel descriverli, tutti hanno notato come la bambina avesse finalmente, anche dal tono della voce, trovato un oggetto per la sua immaginazione che fosse davvero gradito e riposante per la sua mente iper-eccitata. Dopo alcuni minuti, qualcuno ha fatto di improvviso la domanda, a bruciapelo: «Dov’è la miriade?». La bambina, còlta di sorpresa, ha immediatamente smesso di parlare e ha cercato nella sua testa dove fossero questi puntini fastidiosi che lei vedeva sempre, e… Miracolo! Erano tutti spariti!!!
Alle ore 17 la sala si è popolata di una ventina di visitatori ai quali il Presidente AVP ha spiegato i motivi e le finalità di queste riunioni, raccomandando – a chi fosse seriamente interessato – di acquisire al piú presto i libri originali del Sistema Bates® Originario™ in modo da poterli lèggere súbito, scartare gli occhiali e avviarsi su questo fantastico percorso di crescita personale che utilizza il senso della vista per imparare il controllo mentale e il riposo oculare oltre che psicofisico. Le ricadute di questa pratica hanno un valore immenso perché consentono non soltanto di guarire la vista ma anche di sfuggire al dramma continuo dello stress e della fatica che il male di vivere tipico della società di oggigiorno oramai ci ha inculcato a torto nella testa.
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