Vedere le cose muoversi grazie al dondolío del pollice
La giornata di studio di domenica 21 dicembre 2014 svoltasi a Milano ha visto la partecipazione di cinque persone al mattino e altre due al pomeriggio, queste ultime in realtà essendo due visitatori giunti niente popo’ di meno che da Alessandria (Piemonte). L’atmosfera natalizia ha quindi decimato le presenze, che avrebbero dovuto essere decisamente piú cospicue, ma ciò non ostante si è potuto svolgere un buon lavoro con i soci presenti, bene attrezzati con lampade frontali e tabelle di controllo tascabili, tabelle di controllo grandi, illuminate sia da luce naturale proveniente dalle grandi vetrate fronte strada della sede ospitante, che da luce elettrica di alta potenza fornita dal proiettore agli ioduri metallici in dotazione alla AVP.
Con molto piacere abbiamo salutato la visita di un Lettore storico delle nostre pubblicazioni del Sistema Bates® Originario™ che aveva iniziato l’auto-trattamento nel 2005 e che oggi, all’età di 62 anni, ancóra lègge senza occhiali, grazie alla prevenzione svolta seguendo questo sito ufficiale www.SistemaBates.it (©®). Dato che però questo nostro antico Lettore è una persona molto previdente, ha voluto approfittare del nostro appuntamento sociale per riprendere i contatti in presenza ed esercitarsi insieme a noi per migliorare ancóra di piú la sua vista da vicino, che lui considera sempre a rischio data l’età che avanza.
L’altro aspetto interessante di questa giornata è stato fornito dalla socia Rosanna, che aveva l’assillo del rinnovo della patente di guida senza occhiali, di scadenza imminente. Il suo problema era che con i due occhi vedeva facilmente i dieci decimi della tabella a sfondo bianco in buona luce elettrica, mentre la sua vista calava sensibilmente se venivano usati gli occhi separatamente e se la luce elettrica veniva puntata al soffitto, causando un forte abbassamento della luce incidente. La nostra intelligente socia ha però scoperto, durante la pratica insieme agli altri, che era molto facile per lei rilassare la mente se si esercitava praticando insieme le due cose seguenti:
- sbattere le pàlpebre
- dondolío del pollice.
Nel fare ciò a occhi aperti, guardando alla tabella di controllo di Snellen, le righe diventavano pressoché immediatamente nitide e potevano essere lette anche a occhi separati. Per controprova, si è tentato anche di avere lo stesso risultato senza praticare una delle due metodiche, e invariabilmente si aveva la sensazione di vedere la tabella ferma, stazionaria, e le righe non erano nere e definite come avrebbero dovuto. Ciò significava che nel suo caso l’illusione del movimento altalenante e corto della tabella di controllo, sincronizzato con il dondolío del pollice, era necessaria affinché la mente potesse riposarsi e non interferire con la messa a fuoco dell’occhio. Interrompendo o uno o l’altro dei metodi citati, entro pochi secondi lo sforzo di fare ciò interferiva con il riposo mentale e di conseguenza causava agli occhi di perdere la corretta messa a fuoco.
Giunti alle ore 18:45, la riunione si è aggiornata e ci si è dato appuntamento all’anno nuovo.
P.S.: circa 24 ore dopo la socia ci ha avvisato giulivamente al telefono di essere riuscita a lèggere benissimo la tabella di controllo presso la scuola guida dove ha sostenuto la prova. Tutto si era quindi risolto positivamente ‟senza neanche accorgersene”.
©2023 — Associazione Vista Perfetta®. Proprietà letteraria riservata. Presidente: Riscí Giovanni Gatti.