Ventitré decimi a Milano!
Alla giornata di studio della Associazione Vista Perfetta di domenica 12 ottobre 2014 svoltasi presso la sede dell’ARCI Metissage di via Borsieri 2 a Milano (MM2 Garbaldi), eravamo in nove, causa due defezioni dell’ultimo minuto che però non ci hanno impedito affatto di lavorare bene davanti alla tabella di controllo di Snellen.
In particolare un nuovo socio, studioso indipendente delle Cinque Léggi Biologiche individuate dal Dott. Hamer, ha potuto migliorare la sua vista da 25/40 a 20/20 su tabella bianca facendo un po’ di pratica della “centrale-fissazione” sulle singole lettere, sempre avendo cura di non fermare mai lo sguardo su nulla, e alternando questo con alcuni minuti continuativi di palmeggiamento.
Un altro metodo utile provato da un altro socio è stato lo “sfarfallío”, con il quale la sua vista è passata da 16/20 a 16/15 sulla tabella nera. Questo caso è pure interessante perché il socio sta osservando da alcuni mesi un miglioramento lento ma costante della sua “visione di base”, quella che si ha non appena ci si mette davanti alla tabella di controllo di Snellen. Ciò è una garanzia sul buon andamento della cura.
Un’altra neo-socia AVP 2014, che ha aderito alla nostra organizzazione per aiutare la figlia quindicenne affetta da miopía, ha potuto fare un grosso balzo in avanti nella cura della sua presbiopía incipiente riuscendo a lèggere benissimo il carattere diamante grazie alla visualizzazione dei bianchi spazî immaginati piú bianchi di quello che in realtà sono, e con la conseguenza di immaginare piú nera nella mente la lettera presa in considerazione in quel momento. La visione da lontano è 20/10 in buona luce elettrica (circa 2.500 lux). Di pari passo, sua figlia ha riscontrato per la prima volta un lampo di visione di grandissimo rilievo, pari a 23/10!!!, ottenuto grazie al famoso metodo del “Dondolío del Pollice”, da noi ri-scoperto negli ultimi anni grazie alla pubblicazione su “IL FALCO PER L’EDUCAZIONE ALLA VISTA PERFETTA” di alcuni articoli a esso relativi. Molti complimenti alla ragazza che sta andando molto bene nel suo auto-trattamento pur dovendo sorbirsi innumerevoli ore di tedioso studio scolastico che invariabilmente minacciano di abbassare la vista di chiunque (per la gioia di ottici, oculisti, optometristi, ortottisti).
Facciamo molti complimenti anche a Maria Vittoria, la nostra socia milanese piú anziana, ma sempre giovane nell’animo, che durante questa domenica è riuscita a lèggere la penultima riga del SegnaLibro della Vista Perfetta alla distanza di prova standard di 20 cm. Anche da lontano la sua vista sta migliorando, e ora è arrivata a 16/30 in buona luce elettrica (alcuni mesi prima era intorno ai 10/70).
Un’altra neo-socia dalla provincia di Monza e Brianza ha raccontato delle sue difficoltà nello stare senza occhiali perché il suo problema di maculopatía degenerativa le impedisce di vedere con continuità, specialmente per la lettura. Le abbiamo ricordato che la cura secondo il Sistema Bates® Originario™ inizia proprio quando uno capisce che è proprio il pensiero di mettere gli occhiali per lèggere (inclusi quelli “a foro stenopeico”) che è la radice del male da estirpare. Alle sue sommesse proteste, riguardo ai problemi familiari che la hanno investita negli ultimi trenta anni, noi abbiamo replicato passando alla pratica diretta con il palmeggiamento e la tabella di controllo di Snellen. Nell’arco della giornata la nostra gentile amica ha dovuto riconoscere che con un minimo di pratica del “riposo mentale batesiano” come spiegato su questo sito www.SistemaBates.it (©®) è possibile mettere da parte l’angoscia e consentire agli occhi e alla mente di funzionare molto meglio senza l’uso di occhiali o altre stampelle piú o meno dannose.
Intorno alle ore 17 si è presentata una visitatrice a noi riferitaci dal nostro grande amico e supporter Renè Andreani di Genova, già Deputato al Parlamento della Repubblica italiana. La signora in questione era terrorizzata perché le avevano prospettato come inevitabile un intervento di cataratta, al quale però lei non si voleva affatto sottoporre, avendo lei l’idea di perseguire una guarigione mediante metodi di tipo igienistico, come già accennato nel Capitolo XXXII del libro base del Dott. Bates “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI”. Le abbiamo semplicemente proposto di provare a stare senza occhiali davanti alla tabella di controllo di Snellen alternando brevi e fugaci sguardi alle lettere bianche e allo sfondo nero, e momenti piú o meno lunghi di palmeggiamento e di impiego del “trattamento con la luce” usando una torcia a LED. Nell’arco di circa un’ora e mezza, la signora è riuscita a vedere con l’occhio “da operare” lampi di 10/10 a tre metri, avendo la prima misurazione riportato solo una vista molto scarsa di 10/100 (un decimo). Non sappiamo poi che cosa avrà deciso di fare questa visitatrice, se proseguire lungo la strada indicata dai medici o se lèggere e studiare il libro del Dott. Bates e curarsi naturalmente. Noi, comunque, la nostra parte di “Alfieri della Vista Perfetta” l’abbiamo fatta, sempre con il massimo della soddisfazione.
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