Il bàlsamo per le pàlpebre «Palma Christi» aiuta i socii AVP® del Club di Milano

Il club AVP® di Milano si è riunito il 9 luglio 2022 presso la oramai storica sede del «Lab Tre» in zona MM Buonarroti, cioè vicino alla fiera vecchia, per svolgere una giornata di studio sabatina frequentata da una compagine di irriducibili costituita di quattro persone solamente fra cui la gradita sorpresa del socio onorario Ramòn, il quale ha un nome esotico ma è milanesissimo ed è anche molto attaccato alla sua città natale, che però odia visceralmente per colpa dei suoi abitanti che secondo lui non la meritano.

Il caso del nostro socio onorario è di quelli molto curiosi e ce ne siamo occupati di già su un numero della rivista «IL FALCO PER L’EDUCAZIONE ALLA VISTA PERFETTA» risalente a oltre dieci anni fa, ma per riassumerlo qui adesso possiamo dire che costui aveva subíto una prescrizione di occhiali per la ipermetropía sin da bambino associata a una operazione chirurgica per la correzione dello strabismo che si era rivelata piuttosto inutile, tanto è che nel 2004, quando era inizialmente entrato in contatto con noi, lui portava dei fortissimi occhiali da +4 D e un occhio stortava lo stesso senza che lui ci potesse fare niente.  Avendo ricevuto i nostri libri del Sistema Bates® Originario™, in particolare «VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI» e «I METODI DI TRATTAMENTO NELLE <STORIE DALLA CLINICA>», egli senza nemmeno leggerli, ma soltanto sfogliandoli, buttò via i suoi occhiali per non rimetterli mai piú e praticando prevalentemente la rimirazione del sole a occhi aperti e poi usando per necessità, ma raramente, gli occhiali bucati per guardare alla televisione (non usati dal Dott. Bates), egli si convinse che lui ci vedeva e nel giro di qualche mese si accorse che poteva lèggere facilmente il carattere diamante e gli occhi non si stortavano piú.  Per questo motivo, lo nominammo «socio meritevole AVP®» e a tutt’ oggi egli ha libero accesso alle nostre riunioni anche per fare testimonianza della sua guarigione completa che dura ancóra dopo tutti questi anni.

È stata con noi per tutto il giorno anche una nuova socia, di professione medico omeopata, proveniente da fuori regione, che rispetto alla riunione precedente a cui aveva partecipato ci ha mostrato di avere fatto alcuni progressi sia davanti alla tabella di controllo (15/20 visti subito con poca luce elettrica e tabella nera) sia andando in giro all’ aperto, in pieno sole, una condizione che adesso la fa esilarare anziché preoccupare per l’ eccesso di luce.  Lei al momento ha ancóra una visibile fissità dello sguardo che deve allenarsi a eliminare e per fare ciò si è dotata di tre strumenti fondamentali di cui andiamo a parlare in questo breve articolo:

1) il puntatore laser, che serve per allenare la mente al dondolío universale e viene usato con piú allegria dalle persone rispetto all’ altro metodo che prevede il «SegnaLibro della Vista Perfetta» da tenere in mano quando si cammina per istrada; il difetto è che il laser è pressoché invisibile se si sta fuori alla luce; ma è il migliore da usare quando si sta in casa o all’ ufficio;

2) una torcia a luce concentrata, piú o meno lampeggiante, che serve per trattare l’ occhio direttamente oppure come ausilio alla lettura quando viene puntata nella pupilla un occhio alla volta mentre l’ altro lègge un libro, un articolo in rete o lo schérmo del telefonino;

3) il bàlsamo per le pàlpebre «Palma Christi», che è finalmente disponibile in confezione tascabile ed economica e si può usare due o tre volte al giorno sulle pàlpebre chiuse anche in abbinamento con la Crema Skudo® (attendere 15 minuti dopo avere applicato la crema prima di applicare il bàlsamo), e che ha un effetto reidratante ma anche emolliente e aiuta a combattere la fissità oculare favorendo la pratica dei metodi batesiani piú mentali; ricordiamo che il Dott. Bates, da medico, faceva uso di un bàlsamo oculare quando il paziente alle prime armi non riusciva a controllare il dolore o il fastidio con la sola mentalità ma aveva bisogno di condizioni fisiche piú favorevoli intorno a lui o proprio negli occhi; questo prodotto è naturale al 100% ed è consigliatissimo per tutti i socii che cercano un aiuto di questo tipo.

Grazie all’ uso combinato di questi tre strumenti la nostra socia ha conquistato una riga in piú sulla tabella di controllo di Snellen con poca luce elettrica e ha quindi potuto dire di avere, almeno per la tabella, una «vista normale», 15/15.

Siccome questa signora è un medico ed ha un approccio scientifico, ci ha assicurato che avrebbe fatto tutte le prove del caso e ci avrebbe informato dettagliatamente degli esiti alla prossima riunione che speriamo di potere fare nel mese di agosto, sfidando la canicola.

Giunte le ore 17 abbiamo salutato tutti e ci siamo ritirati a vita privata per l’ intanto.

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