Il piccolo Diego ci batte tutti a Padova
La giornata di studio della Associazione Vista Perfetta® svoltasi a Padova (quartiere Montà) il 15 marzo del 2015 ha visto la partecipazione di circa quindici socii. La stella della giornata è stato il piccolo Diego, sette anni, accompagnato da sua mamma (e dal resto della famiglia, cioè papà e fratellino, però sprovvisti di problemi di vista, e quindi non inclusi in questo resoconto), il quale aveva già partecipato alla giornata un po’ caotica del 19 ottobre 2014, durante la quale aveva sí cominciato a verificare la vista con la tabella di controllo di Snellen ma non aveva ottenuto molti risultati, forse perché era proprio alle prime armi o perché la confusione dovuta all’elevato numero di partecipanti lo ha messo un po’ in soggezione.
Ciò detto, nel salone del Condominio Solidale che ci ospitava, dotato di una bellissima parete vetrata, siamo riusciti a creare un clima di serena tranquillità e qui il nostro Diego è riuscito a raggiungere la vista normale sulla tabella nera “C-200” a 15 piedi, in lampi continuati, con buona luce elettrica e usando i due occhi insieme. Quale è stato il metodo che lo ha aiutato di piú? Quello della “immaginazione dei quattro lati” della lettera sconosciuta! Quando si riesce a praticare con successo questo particolare metodo basato sulla “immaginazione visiva” raggiungiamo delle vette spirituali notevoli ed entriamo in profonda sintonía con l’anima del Dott. Bates che ci osserva di lassú, perché davvero sembra di vivere in un sogno, quando una lettera che non vediamo diventa improvvisamente chiara nella mente, prima che negli occhi. Ovviamente, sono i bambini che hanno piú successo con questo metodo, dato che la loro mente è meno condizionata dalle impossibilità ed è piú aperta a considerare come plausibile un fatto che in verità è scientificamente inaccettabile (vedere senza occhi o con occhi malati di miopía).
Per celebrare la “vittoria”, almeno temporanea, il piccolo Diego ha accettato una sfida propostagli dal Presidente AVP, che consisteva in quanto segue: egli avrebbe dovuto continuare a esercitarsi a casa ogni giorno e nei successivi sette giorni segnando su un quaderno, cioè, sul “Diario della Vista Perfetta”, la migliore rilevazione della sua visione nei tre casi classici, con i due occhi insieme e con ciascun occhio separatamente per poi via via comunicarceli di modo da consentirci di seguire “in diretta” i progressi riscontrati.
Quindi nei giorni successivi abbiamo ricevuto i seguenti messaggi di testo tramite telefono da parte della mamma di Diego, una psicologa psicoterapeuta ben attrezzata per dare supporto al figliolo anche grazie alla sua preparazione nell’ àmbito della NMG scoperta dal Dott. Hamer:
- 16 marzo: la lettura della “C-200” era 15/15 (RZ…) con entrambi [gli occhi], mentre con un occhio [alla volta], stessa distanza, [siamo arrivati] fino a 3V, [15/30].
- 17 marzo: misurazione di oggi uguale [a ieri].
- 18 marzo: osd 15/15, os 3V, od 3V [quindi uguale a ieri].
- 19 marzo: oggi come ieri ma con [gli] occhi separati abbiamo guadagnato una riga! Siamo arrivati a 2Q sempre da 15 piedi [quindi 15/20].
- 23 marzo: scusa il silenzio ma nel week-end siamo stati a Lugano. A oggi siamo invariati su RZ da 15 piedi a due occhi e a occhi separati. Continuiamo con dondolio al mattino e la lettura della tabella… Cerchiamo di fare qualcosa anche la sera da domani… Grazie e buona serata.
- 1 aprile: Buongiorno!… Allora sempre da 15 piedi siamo arrivati a leggere la F e la T dell’ ultima riga della “C-200”, ma poiché mi è venuto un dubbio, per qualche giorno gli ho messo la tabella “EFP”e lí mi ha perso due righe [15/20, NOTA DEL DIRETTORE: è normale all’ inizio perdere qualche riga passando su tabella estranea] allora ho fatto anche un po’ di [trattamento con la luce usando la] torcia e ne ha recuperata una. Ieri gli ho rimesso la vecchia familiare “C-200” e la vede facilmente… Stiamo facendo: dondolio al mattino, in alternanza [usiamo la] torcia o [facciamo il] palmeggiamento con anche lettura delle fiabe, a volte…
Il caso di Diego è molto interessante perché il bambino aveva avuto problemi di salute da piccolo e li ha superati abilmente ereditando però una prescrizione di occhiali per miopía e astigmatismo. Fortunatamente non si è mai abituato a portarli con continuità. Ne parleremo abbondantemente in un prossimo numero de “IL FALCO PER L’EDUCAZIONE ALLA VISTA PERFETTA”.
Alle ore 18 la sala è stata sgomberata e ci si è dati appuntamento a una prossima volta, anche perché non si è potuto celebrare la Assemblea Annuale Ordinaria a causa del forfait dato dalla Tesoriera, acciaccata da un rigurgito di lieve sintomo influenzale. Per questo motivo, il Presidente ha deciso di non riscuotere i biglietti di autofinanziamento per la giornata ma solamente il contributo di affitto sala, pari a € 5 a testa.
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