Occhiali e mal di testa, binomio indissolubile! Ma abbiamo la soluzione

Sabato 5 novembre 2022 l’ Associazione Vista Perfetta® si è riunita nella sua sede milanese per svolgere una giornata di studio che si è trasformata nella riunione del famoso «Club AVp® di Milano».  Infatti i partecipanti sono stati solamente quattro ma siamo stati molto lieti dell’ occasione in quanto che abbiamo aiutato un socio storico che aveva però interrotto il trattamento alcuni anni fa perché aveva l’ esigenza di superare un concorso pubblico e il nervosismo indotto dallo studio lo aveva costretto a rimettere gli occhiali.  Questo signore, che oggi è professore di ruolo di Filosofía alle scuole superiori, non è uno di quelli che «odia gli occhiali» per partito preso, come quasi tutti noi socii AVP® invece facciamo, bensì è uno di quelli che gli occhiali «non gli fanno né caldo né freddo».  Il problemino che però lui ha, è che ogni volta che li inforcherebbe gli viene «un mal di testa pazzesco» e al quale lui non riesce ad abituarsi.  Quindi, l’ unica soluzione per lui è non usarli e dedicarsi seriamente a come poter lèggere e studiare i suoi complicatissimi libri sfruttando la «vista perfetta senza occhiali».  Poiché lui ha una forte ipermetropía, l’ impresa non è cosí semplice, almeno nel suo caso.

L’ aiuto delle nostre lampade speciali a luce completa solare e «bio-coerente», grazie all’ applicazione del nanoprocessore Skudo Hologram, è stata però essenziale.  Egli infatti, usando circa 30.000 lux sulla pagina stampata, è in grado di lèggere facilmente e anche capire quello che lègge dopo aver riletto.  Noi sappiamo che con la pratica e la pazienza non sarà piú necessario «rileggere per capire» ma in questa fase lui non può farne a meno, perché l’ energia della sua coscienza viene impiegata per mantenere gli occhi focalizzati sulle parti bianche della riga ovvero sui bianchi spazî che separano le parole, laddove se dovesse invece dedicarsi alla comprensione del testo, questo è un fatto ancóra associato – nella sua testa – alla concentrazione e allo sforzo mentale, i quali entrambi sregolano la muscolatura oculare e sfocano le parole, rendendo la comprensione impossibile, come anche la lettura.

Ottimo aiuto è stato anche il trattamento con la lampada termica del Dott. Bates.  Praticando cinque o 10 minuti con il fascio termico diretto sul viso e poi alternando, girandosi di spalle, per avere lo stesso fascio termico sulla nuca, specialmente nella stagione autunnale e invernale uno ottiene un grande sollievo fisico che poi usa per rilassare anche il lato mentale della visione.

Al termine di appena un’ oretta di prove il nostro amico ha potuto lasciare il club portandosi a casa entrambe le lampade per continuare la pratica con successo per conto suo e comodamente.

Gli altri socii presenti erano entrambi due socii storici che hanno piacere, un paio di volte all’ anno o anche piú spesso, partecipare alle nostre riunioni anche solo per mezza giornata per ripassare un po’  il tutto e verificare il mantenimento dei miglioramenti ottenuti.

Speriamo di fare un’ altra giornata i primi di dicembre, se non ci saranno impedimenti inventati dal governo.

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