Si conferma come valida la strategía di alternare rapidamente diverse intensità luminose sulle tabelle di controllo nella riunione AVP® del 31 ottobre a Montebelluna (TV)
La giornata di studio dell’ Associazione Vista Perfetta® svolta domenica 31 ottobre 2021 in realtà è stata ridotta a un pomeriggio in quanto che al mattino il presidente era impegnato presso Radio Gamma Cinque per una trasmissione in diretta. Ciò non ostante hanno partecipato numerosi socii (circa una dozzina) e la riunione è stata suddivisa praticamente in due fasi: nella prima, abbiamo sfruttato appieno il bel sole autunnale in un cielo non solcato da scie che ci ha consentito di praticare il trattamento con il sole in vario modo, verificando poi la vista con le tabelle di controllo da lontano, appese in giardino controluce, e poi anche da vicino con il «SegnaLibro della Vista Perfetta». Nella parte finale di questa sessione soleggiata, una nostra socia ci ha raccontato delle sue peripezie in quanto insegnante alle scuole superiori per evitare la necessità di mostrare il passaporto sanitario in quanto che lei è sofferente di una patologia genetica che la esentava. Dopo due mesi di tira e molla con le varie autorità che si rimpallano le responsabilità relative ai danni eventuali da inoculazione, lei è riuscita, pagando fior di quattrini per presentare tutti gli esami che la scagionavano, ottenere l’ esenzione e per tanto essa si reca in classe senza dover esibire niente a nessuno. Nella sfortuna (malattia genetica) è stata trovata in questo caso anche un po’ di fortuna.
Nella seconda parte della riunione siamo stati nel salone interno e lí abbiamo dovuto installare, come spesso facciamo di inverno sopra a tutto, le lampade termiche per migliorare il riscaldamento dell’ aula e poi abbiamo attivato il nostro proiettore a scarica di gas grazie al quale abbiamo potuto esercitarsi da lontano con varii livelli di illuminazione incidente sulle tabelle di controllo. Infatti, anche nei tavoli che abbiamo allestito abbiamo sistemato tre punti luce con le nostre nuovissime lampade a spettro solare dotate adesso di uno speciale alimentatore che fornisce una luce ancóra piú calmante, anche perché le lampade sono comunque dotate di convertitore d’ onda a nano-processore Skudo®. Noi possiamo dire onestamente che oggi come oggi siamo gli unici a poter offrire questo servizio al pubblico cioè consentire loro di esercitarsi con la migliore luce elettrica disponibile sul mercato sotto tutti i punti di vista, cromatico e quantistico. Cosí facendo i nostri soci hanno potuto studiare il proprio caso ottenendo i migliori risultati perché abbiamo visto che alternando un forte illuminamento superiore ai 2.000 lux e poi passando a 200 o 100 lux, e alternando i due stati frequentemente, è molto piú facile scendere lungo la tabella, sia da vicino sia da lontano.
Entrando nei particolari, un nuovo socio che aveva partecipato ad alcune telepratiche e si era accorto che era in grado di lèggere l’ ultima riga del «SegnaLibro della Vista Perfetta» a 20 cm ricordando prima a occhi chiusi le varie fasi necessarie per cambiare olio al motore della sua motocicletta, di cui è un forte appassionato, e poi a occhi aperti, guardando alla tabella, si è trovato molto comodamente a ripetere l’ esperienza anche a occhi separati grazie all’ aiuto di una lampada PienaLuceLED™ da 6 diodi (12 watt max) a fascio concentrato puntata direttamente sulla tabella di controllo di Snellen minuscola, migliorando molto la sua vista anche quando la stessa lampada veniva spenta. Questa dimostrazione lo ha convinto a lasciare un contributo alle spese associative, in cambio della lampada stessa, che lui userà a casa e in ufficio per continuare a esercitarsi o per quando gli sarà necessario.
Alternando l’ uso della luce forte e quello della luce debole, anche altri socii sono riusciti ad avere piú prontezza di messa a fuoco e in particolare questo è accaduto nel caso del marito di una nostra socia che si è reso conto di avere perso recentemente parecchia vista, riuscendo a lèggere solamente una parte della tabella di controllo di Snellen da lontano, per una visione di circa 15/30 coi due occhi e 2.000 lux incidenti su di essa. Alternare le varie pratiche e – sopra a tutto – controllare il livello di sforzo mentale che lui subiva quando noi giravamo il proiettore verso il soffitto per avere una illuminazione soffusa e piú scarsa, lo ha aiutato ad avere molti lampi di vista di 15/20 e piú, quando ritornava a guardare con la luce forte, e sebbene ciò rimanga sempre un miglioramento putativo in quanto che il nostro uomo, a sentire sua moglie, non ha molta voglia di esercitarsi un minimo a casa, possiamo sempre dire che questo tipo di trattamento dai rapidi risultati sia una forma di incoraggiamento notevole per chiunque ci si ritrovi.
Giunti alle ore 18 abbiamo raccolti armi e bagagli e ci siamo dati appuntamento a una successiva riunione nel mese di dicembre.
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