Un primo approccio per aiutare le scuole parentali a coltivare l’ idea della vista perfetta senza occhiali
Sabato 22 gennaio 2022 la Associazione Vista Perfetta® ha svolto una giornata di studio divisa sostanzialmente in due parti. Al mattino abbiamo riservato la riunione ai soli socii effettivi mentre al pomeriggio abbiamo organizzato una conferenza dedicata alla scuola parentale e a come potere usufruire dei contenuti dei libri del Sistema Bates® Originario™ per aiutare docenti, alunni e genitori.
Nella prima parte della giornata alcuni di noi hanno sfruttato il sole, che è riuscito a tenere lontane le paurose scie chimiche che alcuni aerei avevano cominciato a spargere sin dall’ alba, e hanno potuto praticare a lungo il metodo di riposo denominato «soleggiamento», stando comodamente seduti fuori all’ aperto e appoggiando la sedia alle mura del fabbricato che ci ospitava, le quali mura erano ben tiepide non ostante l’ aria comunque invernale.
Altri invece hanno preferito stare all’ interno per fare delle prove di vista perfetta usando altri metodi come la lettura di stampa molto fine aiutati dalla forte luce delle lampade concentrate a spettro completo PienaLuceLED™ in dotazione alla AVP®. Abbiamo anche usato la lampada termica e altre applicazioni come è di nostra consueta abitudine.
Alcuni socii hanno riportato che a causa della situazione politica e sociale attuale la loro pratica di mantenimento della vista normale ha subíto degli arresti e quindi era opportuno partecipare di persona a una riunione perché nemmeno le telepratiche – che continuiamo a svolgere ininterrottamente dal 2017 – erano state sufficienti a ridare una motivazione per ripartire con uno spirito nuovo.
Nel pomeriggio si sono presentate una trentina di persone con le quali abbiamo provato a dimostrare i concetti fondamentali della cura della vista con metodi naturali spiegando anche nei dettagli il perché tali metodi siano pressoché sconosciuti proprio in quei luoghi dove avrebbero piú bisogno di essere impiegati con profitto. Tra il pubblico vi erano tre insegnanti, due studenti adolescenti che avevano appena tolto gli occhiali per la miopía già piuttosto forte in entrambi i casi, una mezza dozzina di bambini piú piccoli, che fortunatamente non li avevano mai messi, e una ventina di altre persone che erano interessate ai nostri argomenti sebbene non direttamente impegnate in prima linea con i giovani scolari.
Diversi adulti hanno potuto testimoniare un notevole miglioramento della visione dopo la prima ora di conferenza e dimostrazioni e questo è stato assai gratificante per i socii AVP® presenti che hanno dato il loro contributo nello spiegare a tutti come andavano condotte le pratiche di riposo, mentre i due adolescenti di cui sopra hanno invece fatto molta piú fatica a sbloccare i loro occhi e a riscontrare un minimo aumento della loro acuità visiva. Se da un lato togliere gli occhiali poco prima di provare i metodi è un grosso svantaggio, dall’ altro ci è parso che costoro non fossero granché interessati ad accettare anche solo in via teorica la possibilità di potere guarire la vista senza gli occhiali e quindi lo scarso successo ottenuto è piú che comprensibile. In entrambi i casi, però, i loro rispettivi genitori hanno riscontrato su di sé la bontà del nostro approccio e hanno voluto comunque acquisire della nostra associazione, a mo’ di contributo di sostegno, del materiale di studio che poi noi speriamo essi vorranno approfondire per conto loro, in attesa di una adesione concreta per poi portare avanti il loro percorso insieme a noi, da socii effettivi.
Per quanto riguarda i bambini piú piccoli, uno di essi, una ragazzina di otto anni, alta e bionda, ha interloquito con il relatore mentre costui stava trattando l’ uso della tabella di controllo di Snellen in classe o a casa, obiettando che dopo un po’ di tempo uno impara le lettere a memoria e il gioco è fatto! Il presidente AVP® è dunque intervenuto tirando fuori da una delle sue valigette di strumenti tecnici il famoso «mazzo di strisce di Snellen», costituito da trentasei piccole schedine che si adattano perfettamente alle tabelle di controllo da noi usate e che consentono di estrarre a caso delle lettere o dei numeri per fare la prova della vista con simboli sconosciuti, un metodo che spazza via ogni dubbio sulla bontà della visione di chiunque.
Dopo circa tre ore abbondanti di conferenza, il gruppo si è sciolto e piano piano i partecipanti sono defluiti dalla sala per tornare alle loro abitazioni, non prima di avere lasciato un contributo per le spese direttamente nelle casse della organizzazione, e approfittando anche della disponibilità degli altri socii AVP® presenti che hanno continuato le dimostrazioni a livello individuale con chi era piú interessato e non aveva fretta di lasciare perdere tutto.
Non possiamo però chiudere questo resoconto senza citare la esperienza riportata da una visitatrice la quale ci ha raccontato che alcuni anni prima le sue due figlie erano state trovate sofferenti di vista difettosa e dotate di occhiali che però entrambe avevano sempre risentito di indossare. A un certo punto, a loro capitò di conoscere una signora dottoressa oculista presso una struttura ambulatoriale pubblica la quale si era trovata d’ accordo con l’ approccio scientifico del Dott. Bates e aveva consigliato alle due giovani di non usare gli occhiali e di dedicarsi a qualche pratica di ginnastica oculare non meglio specificata. Sta di fatto che, dopo alcuni anni, a una successiva visita nessuna delle due signorine è stata trovata con vista imperfetta ma con sorpresa la loro madre ci ha raccontato che di quella dottoressa contraria agli occhiali non v’ era piú traccia in quell’ ambulatorio. La circostanza non ci sorprende e conferma la nostra ipotesi che la professione oculistica non può prescindere dalla industria della correzione visiva per mezzo di occhiali o lenti e perciò noi non possiamo mai raccomandare nessun oculista che possa essere in sintonía con il nostro approccio di ricercatori indipendenti specializzati nel riposo mentale, anche perché costoro, ammesso che esistano, non hanno vita facile all’ interno del loro ordine professionale di competenza.
Se tutto va bene, la prossima occasione di incontro presso la sede della Associazione Salusbellatrix sarà per il giorno 26 febbraio prossimo venturo.
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